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Post sessisti sui social, Bardi punta l'indice contro Priore e scrive a Cingolani

 
Redazione online

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Bardi: «La Basilicata si prepara alla fase 2»

Il presidente della Regione Basilicata ha chiesto «ogni dovuto e immediato intervento»

Giovedì 07 Aprile 2022, 16:32

POTENZA - «Chiedo alle autorità competenti di adottare ogni immediato e dovuto provvedimento nei confronti del presidente del Parco nazionale Appennino lucano, Giuseppe Priore».

L'ultimo, in ordine di tempo, a puntare il dito contro Giuseppe Priore è il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi (centrodestra) in una lettera inviata al Ministro per la Transazione ecologica, Roberto Cingolani.  Motivo dell'attacco sono i  post pubblicati da Priore sul proprio profilo social, che avrebbero leso la dignità delle donne, in un caso coinvolgendo anche, con battute e foto, le ucraine in fuga dalla guerra.

«Si tratta - ha evidenziato il governatore lucano - di una deplorevole vicenda che vede coinvolto un rappresentante delle istituzioni lucane. Mi riferisco alle nuove segnalazioni di post espressione di discriminazione di genere che vedono ancora una volta chiamato in causa Priore, recentemente nominato dal Mite».

«Priore - ha aggiunto Bardi non è nuovo, da quando apprendo, a questo tipo di uscite social da ritenersi inopportune, moralmente inconcepibili e maggiormente gravi in quanto addebitabili ad un uomo delle Istituzioni. Come presidente della Regione Basilicata e come esponente del mondo istituzionale ritengo non accettabile che atteggiamenti deplorevoli possano macchiare il ruolo stesso delle Istituzioni. Credo diventi sempre più importante ragionare in termini di inclusione e rispetto di genere, bandendo ogni forma di pregiudizio e discriminazione».

Bardi ha quindi chiesto a Cingolani di intervenire, «facendo mio - ha concluso - anche l’intervento sulla questione di merito della consigliera regionale di Parità, Ivana Pipponzi».

La consigliera, nei giorni scorsi, ha giudicato «inaccettabile  che il vertice apicale di una istituzione così importante e rappresentativa perseveri in post social sessisti ed irrispettosi della figura femminile. È intollerabile che pervicacemente cavalchi stereotipi e pregiudizi, il basamento di discriminazioni di genere ed, infine, di violenze ai danni delle donne».

Prima di Bardi e ieri è intervenuto anche il sottosegretario per l'editoria Giuseppe Moles, vicepresidente dei senatori di Forza Italia e commissario di Forza Italia in Basilicata.

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