Potenza - «La battaglia per il Tribunale di Melfi unisca tutte le forze politiche. Diamo un segnale di unità e la dimostrazione che sui temi più importanti per tutti noi esiste solo la difesa della Basilicata. La nostra comunità viene prima delle appartenenze politiche, degli errori del passato e delle scelte infelici che hanno colpito i nostri territori». Così il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale per discutere della soppressione del Tribunale di Melfi decisa nel 2013.
Bardi, secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta, ha evidenziato che «la presenza del Tribunale a Melfi serve a restituire allo Stato il controllo del territorio nell’area più industrializzata della Basilicata, con la presenza di Stellantis e dell’indotto dell’automotive, con una forte pressione sullo sfruttamento del lavoro irregolare nei campi, e ai confini con una provincia a forte rischio criminalità organizzata».
Il governatore lucano ha infine ricordato «l'impegno del Consiglio e della Giunta regionale rispetto alla richiesta di una sezione della Direzione Investigativa Antimafia che operi per il distretto della Corte di Appello di Potenza rappresenta un momento di unità di tutta la politica lucana, che mi auguro possa essere l’inizio di una nuova fase per la nostra regione, che soprattutto sul tema della legalità e della difesa del territorio ha il dovere dell’unità».