La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 18 anni di reclusione per Dorino Stefanutti, di 62, giudicato colpevole per l’omicidio di Donato Abruzzese, ucciso a Potenza nella notte tra il 28 e il 29 aprile 2013. Nell’aprile 2019 era stata la Corte d’Assise d’Appello di Salerno a condannare Stefanutti a 18 anni, dopo che nel 2017 la Cassazione aveva disposto l’annullamento, con il rinvio degli atti, della condanna a 20 anni emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Potenza. Il procedimento è stato celebrato il rito abbreviato.
Abruzzese, che aveva 45 anni, fu ucciso con undici colpi di pistola calibro nove, in via Parigi, dove abitava: Stefanutti, che fu ferito, fece perdere le sue tracce per alcuni giorni, nelle contrade del capoluogo lucano e poi si costituì alla Polizia il 3 maggio 2013. Gli investigatori ricostruirono che alla base delle lite tra i due - entrambi con precedenti penali - vi era un regolamento di conti, forse legato al «giro» delle slot machine.
La sentenza della Cassazione. Donato Abruzzese fu ucciso nel 2013
Martedì 02 Febbraio 2021, 10:58