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Basilicata, Bardi ha varato la Polizia ambientale

 
Giovanna Laguardia

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Giovanna Laguardia

Basilicata, il cambiamento secondo Vito Bardi

Operativo il nuovo corpo, con 23 agenti: «Non avranno limitazioni»

Sabato 30 Gennaio 2021, 14:40

Tutela dei parchi e delle specie selvatiche. Ma anche delle acque e del paesaggio, oltre alla vigilanza sul rispetto delle norme sui rifiuti, in materia edilizia, sull’inquinamento acustico ed elettromagnetico e tanto altro ancora. Da ieri è pienamente operativa la Polizia ambientale regionale. Il corpo, formato da personale già in pianta organica alla Regione, ed istituito dal presidente della giunta regionale Vito Bardi con un apposito decreto, da ieri mattina ha anche una propria divisa. È stato consegnato, infatti, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella sala Bramea, l’abbigliamento operativo al personale regionale coinvolto. Si tratta di 23 unità che vigileranno sui parchi e riverse, sul rispetto delle normative ambientali dei corsi d’acqua, del ciclo dei rifiuti, dei siti contaminati, delle attività edilizie, delle autorizzazioni paesaggistiche e integrata ambientale, delle emissioni in atmosfera, dell’inquinamento acustico, radioattivo e dei campi elettromagnetici.
Il primissimo esperimento di costituzione di un corpo di polizia ambientale regionale risale al 2009, ma con riferimento al solo Ufficio Parchi e biodiversità, con 7 unità, poi ulteriormente ridotte per via dei pensionamenti. Ma ora la Regione ha implementato il servizio, dotando anche la sua Polizia ambientale di piena autonomia non solo sul fronte della vigilanza, ma anche su quello della repressione.

«Con queste competenze - ha spiegato l’assessore Gianni Rosa - il servizio non ha più le limitazioni precedenti. Per effettuare gli accertamenti, le sanzioni amministrative e le comunicazioni di ipotesi di reato la Polizia ambientale regionale potrà operare in piena autonomia, senza più chiedere il supporto dei vigili urbani o degli agenti di Polizia o dei Carabinieri. Il presidente Bardi nello scorso mese di luglio ha condiviso tale impostazione fortemente voluta dall’ex direttore generale, Michele Busciolano».
Cinque gli uffici regionali coinvolti: Ufficio Parchi, Biodiversità e tutela della natura, Ciclo dell’acqua, Prevenzione e controllo ambientale, Urbanistica e pianificazione territoriale e Ufficio compatibilità ambientale. Ai 23 componenti del corpo, tutti funzionari regionali già in pianta organica, è stata attribuita, sulla base del decreto del presidente Bardi, una specifica qualifica di agente o di ufficiale di Polizia amministrativa.

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