Fermato in flagranza di reato mentre stava cercando di dare fuoco alla sede della Cisl, a Melfi (Potenza), un uomo di 51 anni è stato arrestato dalla Polizia e posto ai domiciliari. Indagini sono in corso per accertare i motivi alla base del gesto dell’uomo, che è stato bloccato da agenti della Squadra Volante del Commissariato di Melfi durante un servizio di controllo del territorio.
In via Aldo Moro, l’uomo è stato trovato in possesso di una tanica contenente altra benzina, di un grosso coltello da cucina e di un accendino.
SINDACO: «UN GESTO ISOLATO» - «Le circostanze ci fanno pensare ad un gesto sconsiderato senza connotazioni politiche maturato in un contesto di disagio. Ringraziamo le forze dell’ordine che con il loro intervento tempestivo hanno evitato danni e conseguenze più gravi alle cose alle persone».
Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, riferendosi al danneggiamento della sede del sindacato a Melfi (Potenza) «ad opera - è scritto in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa - di un uomo che è stato tratto in arresto in flagranza dalla Polizia, ieri, a seguito della segnalazione di alcune persone».
Gambardella ha poi evidenziato che «anche se l’episodio va inquadrato come un gesto isolato, non intendiamo minimizzare la sua portata poiché è evidente che questo fatto di cronaca denuncia un disagio sociale che serpeggia nella società lucana e che in alcune situazioni può anche sfociare in gesti eclatanti. Questo episodio - ha concluso il segretario della Cisl lucana - rafforza la nostra convinzione della necessità di un patto sociale per la crescita, il lavoro e la coesione messe a dura prova in questi mesi dalla pandemia e da una non chiara strategia per la ripresa».