MOLITERNO - E’ positiva al Coronavirus la 90enne di Moliterno assistita da una delle badanti moldave risultate contagiate. La straniera è stata in quarantena a casa della novantenne poi le condizioni si sono aggravate e ora è in ospedale. L’anziana, allettata e poco lucida, era risultata negativa ad un primo tampone eseguito giovedì della scorsa settimana. L’altro ieri è stata sottoposta nuovamente al test che ha dato esito positivo.
Ecco come spiega la vicenda il capo della task force regionale, Ernesto Esposito, «è possibile che al momento del primo tampone la carica virale fosse ancora ridotta».
Intanto, dal Comune rassicurano: «La situazione è tranquilla, soprattutto dopo la certezza della negatività del nipote dell’anziana». L’uomo, 43 anni, aveva incontrato le due donne a casa dell’anziana zia la sera del loro arrivo a Moliterno, ma è risultato negativo sia al primo che al secondo tampone. Sale, dunque, a tre il numero dei casi attuali di coronavirus in Basilicata. Gli altri due sono la novantenne di Matera e l’uomo di Grottole tornato dall’Egitto.
Martedì sono stati analizzati 228 tamponi. In totale, dall’inizio dell’emergenza ne sono stati analizzati 41. 330. I guariti sono 371, mentre è fermo a 27 il numero delle vittime. Una delle due moldave ha i sintomi del Covid ed è ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Carlo in condizioni non preoccupanti.
In via precauzionale, potrebbero essere ricoverate anche la 90enne e l’altra badante che per ora sono senza sintomi. Le due badanti, che erano state nel loro Paese per un certo periodo di tempo, sono rientrate a Moliterno (ex «zona rossa») nei giorni scorsi. Le due sono arrivate esattamente martedì della scorsa settimana con un pulmino privato di fuori regione. Una delle due deve prendere servizio dalla 90enne, mentre l’altra presso la madre di un medico del paese. Ma al loro arrivo restano entrambe in casa dell’anziana, al piano superiore dell’appartamento, fino a giovedì quando sono stati fatti i tamponi in un laboratorio privato. Il giorno seguente la certezza della positività al coronavirus, «validata» anche dal laboratorio del San Carlo.
Da qui il timore di nuove ordinanze restrittive per il centro della Val d’Agri. Pericolo che al momento sembra scongiurato, visto che il nipote dell’anziana è risultato negativo al doppio tampone. Il comune di Moliterno è stato duramente colpito dal Covid 19 nel periodo tra marzo e aprile quando è stato «zona rossa» per ben 41 giorni.