POTENZA - Continuano a essere pochissimi i nuovi casi di coronavirus in Basilicata: ieri - secondo quanto reso noto dalla task force regionale - solo due nuovi contagi, a Lavello (Potenza), sono stati riscontrati su 578 tamponi analizzati.
Aumentano invece i guariti, ieri undici, che portano la quota totale a 231, rispetto a 131 malati (ieri erano 140). Il bilancio delle vittime lucane è di 27 (come ieri). Le persone ricoverate con il covid-19 sono 43, delle quali solo una in terapia intensiva. I lucani in isolamento domiciliare sono 88. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati analizzati 19.678 tamponi: 19.270 sono risultati negativi.
LE PAROLE DI BARDI - Per affrontare la «Fase 2» dell’emergenza sanitaria, la Basilicata deve «ripensare» il suo «modello economico, puntando decisamente sul turismo e sulla rete delle piccole e medie industrie, anche artigiane, di cui è ricca»: ma «quello che manca ad oggi sono le linee guida del Governo per la mobilità interregionale. E dire che le stiamo chiedendo da tempo». Così, con una chiara puntura polemica, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, si è rivolto oggi ai lucani in un videomessaggio per annunciare i prossimi provvedimenti della giunta, tutti relativi alla fase che comincerà il prossimo 18 maggio. Per puntare sul turismo, Bardi ha spiegato che sarà varato «un piano per poter far ripartire il turismo in sicurezza», maturato dopo un incontro con le parti sociali e l'unità di crisi. Ma la «distanza» fra Regione e Stato è stata marcata dal governatore lucano anche in un altro passaggio del discorso: «Una macchina burocratica statale stanca ed obsoleta sta diventando, oggettivamente - ha detto Bardi, commentando le lettere ricevute dai cittadini, i quali chiedono risposte che 'continuano ad arrivare in ritardò - d’intralcio alla ripresa. E questo non aiuta. Per questo la sburocratizzazione rimane al centro dei miei pensieri». Nel sottolineare che i lucani sono stati «tutti estremamente disciplinati» nella prima fase dell’emergenza, Bardi ha chiesto loro «prudenza e cautela» anche per la seconda: «Forza, forza - ha concluso - insieme ce la faremo».
La «strategia della Regione Basilicata è volta da una parte a riaffermare l’autonomia regionale in base alle caratteristiche territoriali, ai dati epidemiologici della regione, all’organizzazione di prevenzione dal contagio Covid-19 e dall’altra a responsabilizzare i titolari di impresa perché la nuova fase di ripresa avvenga nelle massime condizioni di sicurezza». Così il presidente della Regione, Vito Bardi, e l’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo, in riferimento a una videoconferenza con i rappresentanti delle associazioni di categoria di commercianti, artigiani, del terziario, del turismo e servizi, e delle parti sociali «sulla possibilità - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa della giunta regionale - di riapertura dal 18 maggio prossimo delle attività sinora escluse dai provvedimenti nazionali e regionali». «Con atteggiamento responsabile che ha sempre contraddistinto l’operato del governo regionale - hanno concluso Bardi e Cupparo - sin dall’inizio della diffusione della pandemia, non abbiamo mai guardato all’autonomia regionale come puro e formale rivendicazionismo quanto piuttosto come opportunità per rispondere, in un contesto territoriale che presenta specificità e differenziazioni dal resto del Paese, alla domanda di riprendere l’attività venuta già da tempo da diversi settori economici che hanno subito pesantissime ripercussioni per effetto del lockdown». Cupparo ha infine annunciato che la Regione «sta lavorando a una misura di aiuto alle imprese, attraverso uno specifico bando regionale, per venire incontro alle spese che saranno sostenute per gli adeguamenti strutturali e le misure di sicurezza indispensabili».