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Bardi: «La Basilicata si prepara alla fase 2»

 
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Bardi: «La Basilicata si prepara alla fase 2»

Il governatore in un video messaggio ha esortato i cittadini a non abbassare la guardia ma, nello stesso tempo, a prepararsi alla «ripartenza»

Mercoledì 22 Aprile 2020, 17:56

18:52

POTENZA - Torna a farsi sentire il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi che, con un videonessaggio pubblicato sul portale della regione Basilicata, ha parlao ai lucani facedo riferimento alla cosiddetta «fase 2».

«La nostra Regione - ha spiegato - è tra le prime a candidarsi per la cosiddetta fase due. E cioè, tradotto in parole povere - ad oggi – il ciclone della pandemia non attecchisce più, e se lo fa, lo fa con numeri estremamente ridotti. Questo risultato è stato possibile innanzitutto grazie al vostro incommensurabile spirito di collaborazione».

«Ovviamente questo però non ci deve far dimenticare che il Covid19 ha lasciato dietro di sé una scia di morti alle famiglie dei quali va il mio affettuoso cordoglio.Si tratta però ora di guardare avanti e di prepararci insieme alla ripartenza. Innanzitutto, dal punto di vista sanitario.

SANITA' - L’ospedale da campo che in queste ore sta per essere montato – dono del Quatar e indirizzato nella nostra regione dal ministro Speranza - è preposto a svolgere proprio questa funzione di presidio anticovid.

Dopo una valutazione esclusivamente tecnica, è stato deciso di sdoppiarlo in due sedi. Uno a Potenza e uno a Matera nelle immediate vicinanze dei due ospedali della nostra regione.

L’ ospedale, una volta ultimato in tutti i suoi componenti, aiuterà da subito la ripresa delle normali attività i due nosocomi e sarà usato proprio in funzione di una possibile, probabile seconda ondata del virus che i medici dicono credibile nel prossimo inverno».

«Per questo tutti gli altri riferimenti ospedalieri da quello di Venosa, di Lagonegro alla Val D’agri non solo, come è ovvio, ritorneranno alle loro naturali funzioni ma saranno implementati rispetto al nuovo piano sanitario».

«Dobbiamo ora, tutti quanti insieme, pensare a una possibile riapertura delle nostre attività e sia pure con una socialità ridotta – almeno nei primi tempi – dobbiamo concentrarci sul riavviare a breve termine le nostre attività economiche. Per intanto la Giunta ha approvato alcuni provvedimenti a favore delle fasce deboli, dei professionisti e delle piccole imprese».

«Abbiamo promosso il progetto Basilicata assistenza volontaria ai bisognosi, per il quale - ha spiegato Bardi - abbiamo fornito alle Caritas diocesane della nostra regione 301.000 euro per permettere acquisti di beni di prima necessità per chi non ha nessun tipo di appoggio familiare e abbiamo poi ulteriormente stanziato altri 560.000 euro per la distribuzione delle eccedenze alimentari sempre in collaborazione con le arcidiocesi diocesane e con il volontariato.Tutte azioni volte a tutelare quell’ampia fascia di disagio sociale che questa emergenza ha particolarmente colpito».

PARTITE IVA - Un’alta fascia estremamente colpita è stata quella delle partite iva. Dei professionisti. Per i quali la regione Basilicata ha pensato ad un contributo una tantum di 1.000 euro per chi ha dichiarato un reddito complessivo inferiore ai 30.000 euro anno.

«Abbiamo messo a disposizione delle Piccole e Medie Imprese e delle partite iva 9 milioni di euro - aggiunge il presidente della Regione Basilicata -  serviranno a finanziare prestiti fino a un massimo di 30.000 euro per ammodernare la propria attività. Insomma, come governo regionale non abbiamo solo pensato a mettere in sicurezza la salute di tutti noi lucani ma sin da subito abbiamo iniziato a programmare la cosiddetta fase due».

MOBILITA' INTERREGIONALE - «Infine vi voglio dire che queste ore c’è uno strettissimo confronto tra i sistemi dei governi regionali e lo stato per cercare soluzioni univoche per la ripartenza. Abbiamo chiesto al governo nazionale che ci sia un protocollo unico per la mobilità interregionale, per il sistema dei trasporti pubblici, sul turismo e sulla riapertura degli uffici pubblici e privati. Attendiamo che in queste ore dalle infinite task force messe in campo dal governo ci arrivi una soluzione univoca da poter attuare concretamente».

«È pronta l’FCA di Melfi, con il suo indotto, è pronto il comparto dell’agro alimentare, è pronto il settore turistico. Solo per citare alcuni esempi. Aspettiamo però regole certe per tutti alle quali ci adegueremo».

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