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Giovanna Laguardia
18 Novembre 2019
Prime fra le ultime. In base alla classifica annuale stilata nel 2019 per la ventunesima volta da Italia Oggi in collaborazione con Università La Sapienza di Roma e con Cattolica Assicurazioni, Potenza e Matera sono le città più vivibili del Meridione. Scorrendo la classifica, i due capoluoghi lucani sono le prime città meridionali che si incontrano. Magra consolazione, se si tiene conto che, comunque, la futura città europea dello Sport 2021 e la capitale europea della cultura 2019 si trovano piuttosto in fondo alla classifica, rispettivamente al 69esimo e al 70esimo posto.
Al primo posto della classifica (scettro detenuto ormai da alcuni anni) si trova la città di Trento, mentre all’ultima posizione in graduatoria c’è la città di Agrigento.
Per quanto riguarda le due città lucane, c’è da dire che entrambe sono in controtendenza rispetto all’andamento nazionale. Complessivamente, secondo l’elaborazione di Italia Oggi, nel 2019 la qualità della vita in Italia è migliorata: oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile, un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Le due città lucane, invece, sono in netto arretramento. La peggior performance è quella di Matera che, dopo aver scalato posizioni dal 2017 al 208, passando dal 51esimo al 42esimo posto, è precipitata nel 2019 di ben 28 posizioni. Analoga sorte era capitata alla città di Potenza un anno prima: dal 2017 il capoluogo di regione aveva perso in un colpo solo 20 posizioni, passando dal 44esimo posto del 2017 al 64esimo del 2018. Nel 2019 la discesa continua, anche se in misura minima, con la perdita di cinque posizioni.
Insomma, le performance di Potenza e Matera, malgrado il piazzamento più elevato rispetto a tutte le altre realtà meridionali, non fanno altro che confermare che «nel Mezzogiorno e nelle Isole, il buon vivere è ancora un miraggio». Infatti, in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile).
Il primato lucano tra le città meridionali può comunque essere considerato una conferma dell’analisi di Italia Oggi in base alla quale «nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli». Le grandi città del Sud, infatti, sono molto in fondo alla classifica, come Napoli, che è alla posizione numero 105 su 107 capoluoghi, confermando le performance dell’anno precedente, e Bari, che si colloca in 86esima posizione, ma che è in netta risalita rispetto al 103esimo posto del 2018.
La Basilicata, comunque, rimane ancora un’isola di tranquillità per quanto riguarda la situazione relativa a reati e sicurezza. Infatti, la mappa della criminalità colloca tra le prime dieci province anche la città di Matera, oltre a L’Aquila, Chieti, Teramo, Benevento e alle cinque province della Sardegna.
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