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Redazione online
16 Ottobre 2018
I cittadini residenti in Basilicata «che, in prima persona o tramite l’impiego a titolo oneroso di collaboratori, prestano cura e assistenza domiciliare a componenti del proprio nucleo familiare con disabilità gravissima, potranno contare su un contributo economico mensile di 500 euro». Lo stabilisce - secondo quanto reso noto dall’ufficio stampa - «una delibera approvata nell’ultima seduta della Giunta regionale che tiene conto dei decreti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali degli anni 2016 e 2017 relativi al riparto dei fondi per le non autosufficienze».
Nel comunicato è inoltre evidenziato che «per il triennio 2018-2020 la Regione Basilicata ha stanziato 3,6 milioni di euro a valere sulla voce 'Diritti sociali, politiche sociali e famiglià del bilancio pluriennale dell’ente».
«Con questa iniziativa, non sostitutiva ma aggiuntiva e complementare rispetto agli interventi del servizio sanitario, il governo regionale - ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Francioni - intende sostenere i familiari e gli stessi pazienti che vivono una condizione di disabilità gravissima. Riconoscere il lavoro di assistenza domiciliare a persone, in prevalenza donne, che scelgono di restare accanto ai propri cari, spesso rinunciando a un impiego diverso e trascurando ambiti importanti della propria sfera personale, ci sembra un gesto di civiltà, oltre che di giustizia sociale. Questa misura - ha proseguito Franconi - si somma ad altre messe in campo dalla Regione a supporto di familiari e pazienti affetti da Sclerosi laterale amiotrofica e in stato vegetativo o di minima coscienza».
Secondo l’assessore lucano, «programmi di questo di tipo rendono possibile la presa in carico globale della persona e del suo nucleo familiare anagrafico, attraverso un Piano di assistenza individualizzato costruito dai servizi sociali comunali e dalle Unità di valutazione multidimensionale e integrata dei bisogni riabilitativi dei Distretti sanitari con la collaborazione delle famiglie. Inoltre, in linea con la pianificazione regionale, favoriamo e rafforziamo la domiciliarità delle cure. È di pochi giorni fa la delibera di giunta che istituisce i Punti unici di accesso finalizzati all’erogazione di assistenza domiciliare integrata in diverse aree delle Basilicata. In questo modo andiamo a potenziare i servizi territoriali - ha concluso Franconi - ed evitiamo ai cittadini di compiere percorsi inadeguati che spesso rappresentano la principale causa di ospedalizzazioni improprie».
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