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Potenza
Giovanni Rivelli
13 Luglio 2018
POTENZA - Orizzonte in vista. Sicuramente per la «via sacra del centro storico di Potenza (la parallela a via Pretoria che lambisce le chiese) ma probabilmente anche per il contiguo Largo Pedio.
L’asse viario potrebbe essere definitivamente ultimato e interamente aperto già entro Ferragosto, mentre di lì a poco dovrebbe arrivare anche la sistemazione del larghetto. «Entro l’estate» si lascia scappare dopo molte insistenze per avere una data l’assessore ai lavori pubblici Sergio Potenza, ma con la precisazione che si tratta solo di un obiettivo, al netto di sorprese e delle opere che devono realizzare altri.
Ma partiamo dall’asse viario. Alla ultimazione totale dei lavori mancano in tutto una quarantina di metri, non di più. Si tratta del tratto di via Rosica che passa davanti al Tar e congiunge vicolo Giordano Bruno con via Iv Novembre. Non era stato realizzato prima perché utilizzato come «snodo» al fine di consentire sempre la transitabilità veicolare in zona, e ora si è arrivati al dunque.
I lavori sono partiti l’ultima settimana di giugno e, a vedere il cantiere ora fermo, sono già a buon punto. I sottoservizi (acqua, fogna, cavidotti) sono stati ultimati ed è stata fatta la calata di calcestruzzo. Sembrerebbe questione di qualche giorno ma non è così. «Il calcestruzzo deve “maturare” per consolidarsi - spiega l’assessore Potenza - e serve un periodo di riposo di 28 giorni. Senza aspettare ci sarebbe il concreto rischio che al passaggio di un mezzo pesante il piano possa cedere». Così dopo l’attesa si procederà a rimontare le basole di pietra e la strada sarà ultimata mettendo termine a un’opera partita a fine giugno 2016 e per la quale era previsto un termine di 700 giorni che, considerati i tempi di stop imposti dal meteo, possono dirsi rispettati.
Resta invece da ultimare la sistemazione di Largo Pedio, quell’area che non tutti conoscono con questo nome ma è facilmente identificabile come il largo davanti alla porta di San Giovanni. Qui un po’ di tempo è stato portato via dalla selezione di un’idea sul da farsi, un altro po’ servirà per l’esecuzione di lavori non di competenza comunale e poi, trattandosi di un’area antica, c’è sempre l’incognita di ciò che si trova nel sottosuolo: basta un cunicolo fognario sfondato e progetti saltano.
Comunque, stando alle intenzioni, già in questo periodo di stop delle opere in via Rosica dovrebbe procedere il cantiere per realizzare un area, per così dire, trivalente. da una parte una «cavea», ossia un piccolo anfiteatro come nelle iniziali intenzioni del Comune, poi un’area destinata agli agricoltori che effettuano la vendita diretta dei loro prodotti, e, infine, una «zona relax» con una fontanella e alcune sedute.
Il primo problema sul piano dei tempi che, come anticipato, mirano a vedere «l’alba» prima della fine dell’estate, è costituito dalla rottura di una condotta idrica. Un lavoro necessariamente da fare prima e di competenza di Acquedotto Lucano. Non certo una grande opera, ma i tempi di ultimazione condizioneranno necessariamente il resto. Sempre sperando che non ci siano ulteriori sorprese.
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