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A Senise è allarme per la diga minacciata dal percolato

 
Mariapaola Vergallito

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Mariapaola Vergallito

percolato diga Montecutugno

Fuoriuscita di liquido (percolato) dalla discarica dismessa di Palombara

Domenica 29 Aprile 2018, 09:19

SENISE - Ancora fuoriuscita di percolato dalla vasca posta a valle della discarica (ora dismessa) in località «Palombara» a Senise. La Gazzetta se ne era già occupata un anno fa, quando dopo alcune segnalazioni di cittadini che in quei luoghi hanno proprietà rurali, avevamo verificato che, effettivamente, il percolato fuoriusciva dalla vasca che avrebbe dovuto contenerlo. La situazione non è cambiata e il timore è che il canale che si trova al di sotto della vasca potrebbe riempirsi alla prima pioggia e andare dritto dritto verso l’invaso di Montecotugno.

«Ci sono 30mila euro nel bilancio comunale - spiega la sindaca Rossella Spagnuolo - per il ritiro del percolato e l’ultimo prelievo risulta sia stato fatto il 16 aprile scorso ma solleciteremo la ditta e andrà di nuovo oggi. Nel contempo abbiamo dato incarico a un team di tecnici per stilare il progetto di messa in sicurezza generale ma mi recherò subito sul posto per un ulteriore sopralluogo». Per discarica «Palombara» sono stati stanziati 600mila euro nell’ambito degli interventi di messa in sicurezza di fondi del Patto per lo sviluppo della Basilicata.

«Palombara», infatti, è inserita nei siti considerati in infrazione dalla Commissione Europea. Erano 102 in Italia le discariche preesistenti in violazione della norma vigente. Per la Regione Basilicata la procedura riguardava 26 discariche preesistenti. Di queste ultime, 3 discariche (Pisticci, Oppido Lucano e Vaglio Basilicata) sono state rese conformi alle disposizioni della direttiva. Le altre, evidentemente, no. Sul tema è intervenuto anche il Movimento 5 Stelle, in un comunicato congiunto tra i pentastellati senisesi e Pedicini. «Oltre alla bonifica - si legge nella nota - la discarica deve essere controllata e gestita fino a quando non si risolverà il problema». Dopotutto quella in questione è una zona molto delicata e non soltanto perché a poche centinaia di metri si trovano le acque dell’invaso di Montecotugno, ma anche perché poco distante da «Palombara» c’è la discarica (attiva) di Sant’Arcangelo (in località «Frontoni»), concepita per ospitare i rifiuti di appena 5 comuni e che oggi, invece, tampona l’emergenza di mezza Basilicata. E che, soprattutto, nel 2011 era stata al centro di una sentenza di Cassazione proprio per la fuoriuscita di percolato.

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