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Stop alla chiesa finanziata da Bari

 
Stop alla chiesa finanziata da Bari

Lunedì 05 Febbraio 2018, 11:55

«Se ho fatto pagare all’Arcivescovado centinaia di migliaia di dollari a titolo di rimborso per i viaggi di lavoro, il Metropolita Demetrios sapeva tutto e avallò quelle spese». Nuove accuse contro il n° 1 della Chiesa greco-ortodossa d’America, che dalla fine dell’anno scorso è stata travolta da un crac finanziario che ha causato lo stop dei lavori di costruzione della nuova chiesa di San Nicholas a New York. Un edificio di culto cofinanziato dal Comune di Bari con circa 300mila euro, che dovrebbe sostituire la «vecchia» San Nicholas rasa al suolo a Manhattan nel corso degli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.
Chi aggiunge accuse a Demetrios (ormai quasi novantenne e in «odore» di dimissioni) è un uomo d’affari del Wisconsin, George Vourvoulias, che risulta essere stato in servizio presso la Chiesa greco-ortodossa d’America per cinquant’anni. Lo ha fatto con una lettera (ripresa dalla testata online «Pappaspost», diffusa nella comunità degli immigrati greci negli Stati Uniti), che si aggiunge a quella dell’ex capo dell’Amministrazione della Chiesa, Jerry Dimitriou.
I circa 300mila euro dei contribuenti baresi furono donati nel 2002 all'Arcidiocesi greco-ortodossa d'America, dopo una missione nella Grande Mela dell'allora primo cittadino, Simeone Di Cagno Abbrescia, per realizzare un’opera che però ora risulta aver raggiunto il costo di circa 78 milioni di dollari.
Travolta dalla crisi finanziaria, l’Arcidiocesi guidata da Demetrios avrebbe «distratto» dal fondo per San Nicholas circa 15 milioni di dollari, con il risultato di non pagare più l’impresa costruttrice (la «Skanska») che ha smantellato il cantiere all’inizio di dicembre scorso.
Una delle accuse rivolte contro il Metropolita Demetrios pochi giorni fa da Dimitriou riguardava in particolare l’impennata di costi seguita all’accettazione incondizionata di indicazioni progettuali dell’archistar internazionale Santiago Calatrava.
E il caso della «crisi» di San Nicholas di Manhattan, legata a un «design» che provoca notevoli incrementi di spesa è stato ripreso sulla rivista newyorchese «The Architect’s Newspaper» per commentare i problemi ingegneristici che le autorità cittadine di Dallas stanno incontrando per il secondo ponte della metropoli texana.
Ma se la «factory» dell’archistar spagnolo disegna e propone, poi sono le Amministrazioni a dover progettare e saper prevedere le spese di realizzazione.
Tornando ai «soldi nostri», la situazione della Chiesa di New York risulta ancora in stallo: al momento la comunità greco-ortodossa sembra essere più interessata ad un regolamento di conti interno. A scapito di chi ha donato. [arm. fiz.]
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