TARANTO - «E' tempo di una svolta profonda nel Partito democratico». Lo ha sottolineato a Taranto, partecipando a un convegno, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, possibile candidato alla segreteria nazionale dei dem.
«Il Pd - ha aggiunto il governatore toscano - è un partito plurale. Io faccio una proposta fortemente identificata. A sinistra penso sia d’attualità proporre le idee, le idealità del socialismo, i riferimenti sociali che una forza di sinistra che si ispira al socialismo deve avere, cioè la parte più debole della società, i giovani, i precari, le pensioni minime, i lavoratori dipendenti che hanno perso i diritti, i ceti medi che sono in difficoltà. Credo inoltre - ha proseguito - che bisogna anche ricostruire un partito strutturato sul territorio e avere un programma che vada a tutelare e a rappresentare quei ceti sociali. Quindi è tempo di una svolta profonda nel Pd».
«La candidatura di Emiliano? Chiedete a lui cosa pensa della mia. Credo che siamo in una fase in cui è bene che, come si dice, cento scuole si presentino e gareggino e poi dopo ci sarà il modo di capire anche sui programmi cosa pensiamo, cosa vogliamo fare», ha poi sottolineato Rossi, a margine del suo intervento a Taranto al convegno promosso dal Dipartimento Jonico dell’Università di Bari e dall’associazione Democratici socialisti, dal titolo: «L'idea di socialismo. crisi, disuguaglianze e politica nel tempo presente».
«Se ci fosse un solo candidato - ha aggiunto Rossi - sarebbe Renzi, lo auspica lui stesso. È bene, anche con Emiliano, che ci sia un confronto, e poi avremo tempo, credo, anche di ragionare insieme».