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De Filippo non è tra indagati

 
Rita Schena

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Rita Schena

Mercoledì 11 Maggio 2016, 20:29

20:59

POTENZA - Non c'è il nome del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo (Pd) nell’elenco degli indagati (70 in totale, tra cui dieci società) dei primi due filoni dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata a cui oggi è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
La posizione di De Filippo - che nei mesi scorsi era stato indagato per il reato di corruzione per induzione a fini elettorali - è stata separata e per lui, così come per altri indagati, si profila una imminente richiesta di archiviazione.

Dopo aver appreso di essere stato indagato, lo scorso 13 aprile De Filippo si recò negli uffici di Potenza dove fu ascoltato dai magistrati titolari dell’inchiesta, rispondendo alle loro domande su alcune circostanze emerse nell’ambito delle indagini sulla realizzazione di «Tempa Rossa», il centro Oli della Total a Corleto Perticara (Potenza).

Il sottosegretario è stato iscritto nel registro degli indagati per un presunto «scambio» di favori con l’ex sindaco del paese lucano, Rosaria Vicino (Pd), ai domiciliari dallo scorso 31 marzo. A differenza di De Filippo, Vicino è nell’elenco dei 70 indagati a cui oggi è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Secondo quanto si è appreso, nei prossimi giorni sarà trasmessa al gip la richiesta di archiviazione per De Filippo, che è stato presidente della Regione Basilicata dal 2005 al 2013.

AVVISO A CONSIGLIERE LUCANO DEL PD - L’avviso di conclusione delle indagini preliminari della prima parte dell’inchiesta sul petrolio è stato notificato anche a Vincenzo Robortella, consigliere regionale Pd della Basilicata. Robortella, che ha 29 anni, è stato eletto in consiglio nel novembre del 2013. Nella legislatura precedente sedeva tra i banchi di via Verrastro il padre, Pasquale Robortella, anch’egli del Pd e anch’egli indagato nell’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza. I due sono indagati per concorso in truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

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