Sabato 06 Settembre 2025 | 12:47

Il 31 maggio è il no tabacco day: stop al fumo

 
Nicola Simonetti

Reporter:

Nicola Simonetti

Uomo, rassegnati, il fumo è nocivo!

Ricerche dell’Ist. Sup. di Sanità e del dr Roberto Boffi, raccomandazioni del prof. Schittulli

Venerdì 30 Maggio 2025, 18:02

BARI - “Non iniziare a fumare e chi ha smesso non riprenda poiché – dice il prof. Francesco Schittulli, presidente nazionale Lega Tumori, oncologo, senologo, chirurgo presso la Mater Dei di Bari - il cancro polmonare è associato al fumo di tabacco (85% dei casi), è fattore di rischio anche per vescica ed è il maggior rischio di infarto cardiaco in under 50 anni e donne. Per donne fumatrici, rischio infarto cardiaco 6 volte più rispetto alle non fumatrici e quelle che usano contraccettivi orali tale rischio o di ictus è 5 volte più alto rispetto alle non fumatrici che usano contraccettivi orali. "Ma il boom del ‘policonsumo’ cioè utilizzo combinato di più prodotti, anche tra i teenager, non promette bene. Alle sigarette si sono aggiunti - rivela ricerca di Istituto Superiore Sanità ISIS - “nuovi” prodotti con rischi crescenti per la salute: 40% degli studenti delle superiori ne fa uso, annullando il trend in discesa che si vedeva nei fumatori adulti. Non si può escludere dice il presidente dell’Iss Rocco Bellantone- che l’uso composito di sigarette e dispositivi elettronici, con o senza nicotina, si traduca in aumento del rischio per la salute”. Il parlamento francese ha approvato il divieto per le "puff" così come aveva già fatto il Belgio.

Il dr Roberto Boffi  (Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Milano), relatore al Convegno ISS, ha evidenziato i “danni da fumo passivo” e presentato video tra cui “Sigarette elettroniche: smascheriamo il fumo moderno: il contenuto delle sigarette elettroniche, comprese le usa e getta, in cui c’è presenza di formaldeide, metalli pesanti e aromi non destinati all’inalazione. Un messaggio chiaro in particolare per i più giovani”. Due ricerche dell’ISIS hanno accertato che fumano o svapano 7,5% (più di 240.000) degli studenti italiani di 11- 13 anni; 37,4% dei 14-17enni (865.000). Raddoppiato, in entrambe le fasce di età e di sesso, il policonsumo, cioè l’utilizzo combinato di più prodotti: 45,5% tra gli studenti delle scuole medie e 70,7% delle superiori. Tra i consumatori di sigarette elettroniche il prodotto viene utilizzato con liquidi contenenti nicotina (65,5% di 11-13enni e 86,8% di 14-17enni). Nonostante il divieto di vendita ai minori, alcuni studenti dichiarano di acquistare liberamente i prodotti consumati. Un ragazzo su 5 di 11-13enni dice che i propri genitori ne sono a conoscenza.

“In Italia, il 59% dei 18-69enni non fuma o ha smesso (17%), ma 1 italiano su 4 è fumatore abituale (24%); aumenta l’uso della sigaretta elettronica (spesso con nicotina) e dei dispositivi a tabacco riscaldato, tra i fumatori, e “non fumatori” o “ex fumatori”, che pur non essendo mai stati  (o essendo stati in passato) esposti ai danni del fumo di sigaretta si espongono oggi ai rischi legati all’inalazione delle sostanze utilizzate nella sigaretta elettronica, ai rischi residuali della combustione del tabacco, comunque presente nei prodotti di tabacco riscaldato (dimostrate, ora, dal dr. Boffi) e alla dipendenza da nicotina… marcata la quota complessiva di persone esposte ai rischi per la salute da fumo di tabacco o sostanze presenti nelle sigarette elettroniche, così come al rischio di dipendenza da nicotina. Ancor più preoccupante è il fatto che questa situazione coinvolga specie i giovani”  (dr Maria Masocco, sorveglianza Passi). 

L’11% degli intervistati dichiara che nella propria abitazione è ammesso fumare. Il dr Boffi, nel volume “I tuoi scudi antismog. Dalle piante che purificano la casa ai consigli per la vita all’aperto: come proteggersi dall’inquinamento” -Sonzogno ed., scrive che “l'aria nelle nostre case può essere anche più inquinata di quella esterna” e che alcune piante – come ficus, aloe e sansevieria – aiutano a neutralizzare le sostanze tossiche dell’aria domestica, migliorando la qualità dell’ambiente. Egli ribadisce il consiglio di fare sport ma sconsiglia di farlo nel traffico cittadino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)