Qualcuno ha immaginato di essere il mare e ha raccontato i suoi dolori fatti di plastica e degli orrori che lo lasciano senza respiro. Qualcun altro ha ideato l'incontro con una leonessa. E ancora: c'è chi ha ideato un'oratoria anti-sprechi ambientali cominciando con un sonoro «Caro popolo» e chi ha dialogato con l'icona di una Terra piangente. È tutto da leggere il piccolo e delicato libro digitale creato da ragazzini baresi: un inno alla creatività e alla fantasia, ma soprattutto un grido di dolore contro gli indifferenti dell'ambientalismo.
Come combatterli? Con la nascita di un «esercito»! Quello dei Guardiani della natura, come s'intitola l'opera nata dalla Scuola Nicola Zingarelli di Bari. Pensate, gli autori - guidati dai docenti Patrizia Sollecito e Daniele Trevisi - sono gli studenti di prima media e già sanno come porsi di fronte a quel muro di silenzio e di cecità che chi non rispetta l'ambiente ha saputo ergere. Quell'indifferenza che Antonio Gramsci paragonava all'abulìa, al parassitismo e alla vigliaccheria, una «non-vita» che gli autori di questo libro hanno ben presente, visto che sprizzano vitalità da ogni riga.
Sono 28 i racconti degli alunni di I H della Zingarelli che compongono il libro: tra un papavero ringiovanito, un cavallo e un riferimento mitologico, i ragazzi immaginano di essere essere i difensori del Pianeta Terra e dei suoi elementi: il mare, i fiori, gli animali, le montagne. Nella loro semplicità stilistica, questi piccoli autori lanciano un messaggio: possiamo iniziare ad essere la differenza per la tutela dell'Ambiente. Il testo è corredato da fotografie scelte con gusto raffinato e con accuratezza ed è prodotto, si legge, da Annagreta Cacciapaglia, Francesca Caricola, Daniele Di Marzo, Beatrice Stallone, con la supervisione del prof. di Arte & Immagine Daniele Trevisi e della prof. Patrizia Sollecito.
La cosa che colpisce è la speranza: non sono disfattisti ma guerrieri questi ragazzi armati per ora di idee e di file web ma che ti immagini capaci di provocare un reale cambiamento, tanta la loro voglia di combattere la distruzione della natura. Lo spiegano gli stessi docenti, raccontando che il progetto è nato «grazie all’entusiasmo dei ragazzi e alla loro anima ecologista contro il cambiamento climatico, stimolata dalla lettura di un libro di Greta Thunberg Nessuno è troppo piccolo per fare la differenza e dalla volontà di vivere da protagonisti il percorso di Educazione Civica, materia diventata obbligatoria da quest’anno», dice Trevisi. «Stiamo parlando di alunni di 11 anni di una prima media e del loro libro, che ha visto un contagioso entusiasmo non solo dei docenti, ma anche della dirigente Manuela Baffari che ha accolto con grande interesse e soddisfazione».
Non è solo uno sfogo anti-sprechi e anti-inquinamento: «Penso che il filo che unisce la narrazione de I guardiani della natura sia il desiderio di iniziare a dare un senso all’essere abitatori del Pianeta Terra – sottolinea la prof. Patrizia Sollecito – e quindi non più vivere nel ripiegamento dei propri bisogni, ma proiettarsi verso un ben-essere comunitario. L’uomo si decentra per fare del luogo, lontano o vicino, uno spazio di consapevolezza, nel quale i gesti sono pensati e sono mattoni impastati di speranza. Nella loro semplicità stilistica, questi piccoli autori lanciano un messaggio: possiamo iniziare ad essere la differenza per la tutela dell'ambiente e del nostro territorio. Immagini e parole creano una fluente armonia, che regala ai lettori la via da percorrere: affondare il nostro sguardo, dove nascono e crescono le radici di un reale cambiamento».
E, aggiunge Daniele Trevisi, «è stato, direi, quasi naturale, unire il valore della parola all’amore per le immagini, facendo convergere la cooperazione fra la docente di Italiano, Patrizia Sollecito, e il sottoscritto, con i quali in precedenza la classe si era occupata della Paesologia e della poesia di Franco Arminio, un poeta irpino straordinario, che usa la poesia come strumento di recupero dei nostri piccoli paesi e delle nostre piccole comunità». E c’è un seguito, perché il lavoro non è finito qui: si sta organizzando - annuncia Trevisi - un Book trailer e per la costruzione di un piccolo evento per presentarlo alla scuola, ai genitori e al pubblico tutto, perché secondo i ragazzi della I H tutti devono farsi carico di diventare Guardiani della Natura, per preservare la terra e continuare a vivere e a far vivere questo meraviglioso pianeta contro “Il popolo degli indifferenti”».
Nessuno, infatti, è troppo piccolo per fare la differenza: lo dice Greta, lo scrivono in grassetto i ragazzi baresi.

Un libro digitale fatto di fantasia e battaglie reali per dare un senso all'essere cittadini: «Io sono il mare, io sono il popolo»
Martedì 06 Aprile 2021, 11:30