Sarà lo studio Isolarchitetti di Torino a curare la progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva per i lavori di realizzazione della nuova sede dell’Accademia delle Belle arti all’interno dell’area dell’ex Caserma Rossani. Lo studio torinese, guidato da un vero pezzo di storia dell’architettura italiana, Aimaro Isola, e dal figlio Saverio, l’ha spuntata sulle altre 12 proposte pervenute a Palazzo di città, convincendo la commissione tecnica del Comune e aggiudicandosi così un lavoro da più di un milione di euro, messi a disposizione nell’ambito del «Patto per lo sviluppo Città Metropolitana di Bari».
Fra i lavori già realizzati dagli architetti Isola ci sono, fra gli altri, il museo egizio di Torino, il museo archeologico di Napoli, la borsa valori, sempre a Torino, la rifuzionalizzazione di una parte del complesso Fiat, divenuto poi centro design Mirafiori, il polo informatico di Milano. Per Bari, invece, il team torinese dovrà occuparsi dei servizi di architettura e ingegneria per tre edifici della Rossani, compresi fra corso Benedetto Croce, via Giulio Petroni e via Gargasole, per una superficie complessiva di quasi 8500 metri quadri, più gli spazi esterni che dovranno essere funzionali al progetto complessivo. Nelle intenzioni della direzione dell’Accademia delle Belle arti, sposate poi dall’amministrazione comunale, due dei tre edifici saranno riservati esclusivamente alla didattica, il terzo ospiterà anche gli uffici amministrativi e tutte le funzioni centrali. L’edificio più grande, di circa 20mila metri cubi, si sviluppa su due livelli, con aule e saloni di diversa metratura; il secondo edificio, che un tempo ospitava le officine a servizio della caserma Rossani, è sempre su due livelli e mette a disposizione ambienti più piccoli; il terzo edificio, che sarà destinato ad uffici, era il dormitorio della caserma.
Il progetto a cui dovrà lavorare lo studio Isolarchitetti dovrà, secondo le indicazioni del Comune, «salvaguardare l’interesse culturale del complesso degli edifici della ex Caserma, attraverso la conformità delle soluzioni progettuali al contesto esistente e le scelte, estetiche e di assetto architettonico, volte ad una chiara identificazione della futura funzione universitaria». Le altre «porzioni» della ex Rossani, come è noto, sono destinate alla realizzazione di un grande parco urbano, che si svilupperà fra via De Bellis, via Petroni e via Benedetto Croce, e di una mega biblioteca, il polo bibliotecario regionale.
«Mettiamo un altro tassello importante nel mosaico che raffigurerà la nuova immagine e la nuova dimensione di uno degli spazi più importanti della città - commenta il sindaco Antonio Decaro - la ex Caserma Rossani si sta trasformando sotto i nostri occhi nel più grande polo della formazione e della cultura regionale, racchiudendo in un unico luogo spazi per la formazione, l’arte, la cultura e il tempo libero dei cittadini. La nuova sede dell’Accademia delle Belle arti della città metropolitana ci permetterà di dismettere le attuali sedi dislocate tra Bari e Mola con enormi vantaggi per gli studenti, i docenti e il personale tecnico impiegato. All’interno della Rossani sorgerà così un polo didattico e artistico frequentato quotidianamente da centinaia di studenti, che con la loro energia contribuiranno a rendere la ex caserma un luogo vitale e creativo».