I loro nonni erano vicini di casa, ma Cesare Fragnelli e Leo Muscato non si conoscevano prima del loro incontro in ufficio a Roma. Entrambi di Martina, con una carriera ben avviata, il primo da produttore cinematografico e il secondo da regista teatrale. Da quell’incontro è nato il film «La Rivincita» di Muscato, una produzione «Altre Storie» con Rai Cinema, prodotto dal pugliese Cesare Fragnelli, realizzato col contributo di Regione Puglia e Apulia Film Commission. Il film è stato selezionato da Rai Cinema in visione esclusiva su RaiPlay. Si tratta di uno degli esperimenti di valorizzazione della piattaforma digitale della tv statale, avviato con lo show di Fiorello «Viva RaiPlay!» e che oggi si sta sviluppando anche col cinema.
«La Rivincita» si sarebbe dovuto presentare al Bif&st di Bari, prima che il Covid arrivasse. «Poi - dice Fragnelli - è giunta questa chance dalla Rai di sbarcare sul digitale, ed è stato subito un successo». Nella sola prima giornata il film è stato visto da 68mila spettatori, lievitati a 100mila nei primi 4 giorni di visione. Lo sviluppo del modell’OTT (servizi resi via internet) rappresenta una grande sfida per la Rai, ma più in generale per le produzioni cinematografiche.
«L’emergenza Covid e la chiusura forzata delle sale non ha fatto altro che accelerare questo processo - ha detto Fragnelli alla Gazzetta -. Il digitale è l’alleato migliore del cinema in questo momento, anche se è chiaro che la magia del grande schermo resta sempre centrale. Il rischio - dice - è la spersonalizzazione della fruizione, trasformando i film in meri prodotti». La sala, infatti, si porta dietro tutta una serie di aspetti sociali della fruizione collettiva, che mai potranno essere sostituiti. «Esiste però un mercato - dice Fragnelli - di contenuti che si prestano alle piattaforme digitali e in questo anche il cinema deve essere in grado di adeguarsi per farsi trovare pronto alla sfida».
Antonioni, Fellini, il neorealismo, ma anche la commedia sviluppata sulle ceneri della vecchia commedia tricolore: il cinema italiano è tutto questo, ma oggi deve dimostrare ancora di essere in grado di confrontarsi anche con le nuove frontiere delle produzioni. Fragnelli con la sua «Altre Storie» ha in cantiere 3 film in produzione e 12 in distribuzione, ma è chiaro, dice, «che in questo momento difficile tutto sarà ridotto. Produrremo un solo film e ne distribuiremo tre». Fragnelli oggi è un produttore affermato su scala nazionale. Sono passati 21 anni dal suo primo mediometraggio girato a Taranto e proiettato al Teatro Nuovo di Martina, prima di trasferirsi a Roma. Oggi ha 42 anni, è sposato con Silvia e ha un figlio. Ne ha fatta di strada, con risultati tangibili.