Lunedì 08 Settembre 2025 | 17:36

In ricordo di Aldo Moro: il convegno della Gazzetta e del Consiglio regionale Puglia

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

In ricordo di Aldo Moro: il convegno della Gazzetta e del Consiglio regionale Puglia

Foto Luca Turi

Il catalogo «Aldo Moro: per ricordare», pubblicato dalla Presidenza del Consiglio regionale della Puglia, è stato presentato simbolicamente nell’ufficio del direttore della Gazzetta, Giuseppe De Tomaso

Lunedì 16 Dicembre 2019, 17:22

BARI -  Il Consiglio regionale e La Gazzetta del Mezzogiorno, insieme per ricordare Aldo Moro, con il catalogo della mostra fotografica in 84 pannelli e le pagine del quotidiano nei 55 giorni tra il sequestro del 16 marzo 1978 e l'omicidio dello statista. Il catalogo «Aldo Moro: per ricordare», pubblicato dalla Presidenza del Consiglio regionale della Puglia, è stato presentato simbolicamente nell’ufficio del direttore della Gazzetta, Giuseppe De Tomaso, in piazza Moro a Bari, presente tra gli altri il presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo, immagini e testi a cura del segretario generale Domenica Gattulli e dell’on.Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d’inchiesta Moro 2.

Un grande striscione, «Moro vivrà», precedeva il grande corteo popolare che a Bari sfidò la violenza politica muovendo nel pomeriggio del 9 maggio 1978 da piazza Roma, oggi dedicata proprio allo statista pugliese e dove è tornato ad avere la sede il quotidiano, allora particolare protagonista del racconto su quel calvario e che ora «accompagna tutte le iniziative dell’Assemblea» organizzate in ricordo di Moro, ha fatto presente il presidente Loizzo. Oggi la presenza nella sede della Gazzetta, ha aggiunto, «vuole continuare a testimoniare la solidarietà della massima Assemblea pugliese e la preoccupazione perché un grande giornale del Sud possa superare le difficoltà del momento e riprendere senza sofferenze la sua funzione di cronaca e di critica».
Per l’on.Grassi, il volume è «la Puglia migliore, ci sono il Consiglio regionale di tutti i pugliesi, il progetto Moro e la Gazzetta del Mezzogiorno": di grande formato (43x25,5) per la leggibilità delle pagine riprodotte, è destinato a scuole, biblioteche e al circuito nazionale che segue le vicende Moro.
Quarantuno anni fa, in quei giorni, la Gazzetta cercava di rompere il muro di gomma creato a livello politico nazionale per sostenere una linea dura che si rivelò insuperabile, hanno ricordato, con «la stessa amarezza di allora», l’on.Vincenzo Sorice e l’ing.Luigi Ferlicchia, al tempo segretario provinciale dello Scudo Crociato.
La Gazzetta nel 1978 non si era schierata contro la linea della fermezza, si opponeva a quella che il direttore De Tomaso ha chiamato la «linea dell’immobilismo, cinica e priva di motivazioni». Rara voce del Sud fuori del coro, la testata si distinse dal mezzogiorno come «un’eccezione, in quella fase e non solo». Moro non godeva di buona stampa nazionale, specie tra i grandi gruppi del Nord. Oggi giornale e Consiglio regionale si ritrovano insieme nella «sublimazione della figura di Moro», perché alle nuove generazioni vanno proposti come punti di riferimento i valori e i principi che caratterizzavano la sua visione e perché, come ha messo in risalto De Tomaso, la Gazzetta «deve molto» al politico di Maglie, protagonista della soluzione di una crisi cruciale precedente: evitò alla Gazzetta di finire nelle mani della P2, riuscendo a mobilitare le forze imprenditoriali locali più sane e garantendo una base societaria solida e pluralista.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)