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Zlatan Ibrahimovic è tornato, il Milan sbanca Cagliari

 
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Milan, l'esultanza di Zlatan Ibrahimovic dopo il secondo gol al Cagliari

Milan, l'esultanza di Zlatan Ibrahimovic dopo il secondo gol al Cagliari

Leao sblocca il risultato, Ibrahimovic raddoppia. Per i sardi quarto ko consecutivo

Sabato 11 Gennaio 2020, 17:36

17:54

CAGLIARI - Zlatan Ibrahimovic è tornato. Gioca, fa giocare bene la squadra e segna pure: con lui a tempo pieno il Milan dimentica il 5-0 con l’Atalanta, il brutto pari casalingo con la Sampdoria e vince a Cagliari per 2-0.

L’ultima volta i rossoneri avevano vinto a Bologna. Rossoblù che porta bene alla squadra di Pioli, ma con Ibrahimovic è davvero tutta un’altra storia. Lo svedese all’inizio sembra che passeggi, parte risparmiando energie. Poi entra in partita, piano piano. A volte è libero e i compagni non lo vedono. Ma è un cobra: sfiora il gol al 31'. E quando serve riparte dal centrocampo, quasi da regista per dettare tempi e inizio dell’azione. Sbaglia poco o pochissimo.

Poi nella ripresa completa il suo ritorno da campione chiudendo alla sua maniera la partita messa già in discesa dal gol di Leao: sull'assist di Hernandez, Ibrahimovic mette il corpo davanti a Cigarini. Poi apre le gambe a compasso per infilare il colpo perfetto sull'angolino lontano da Olsen.

In realtà Zlatan Ibrahimovic segna ancora in tuffo di testa al 38' della ripresa, ma non c'è bisogno del Var perché l’assistente di linea ha già visto il fuorigioco, netto.

Milan, Zlatan Ibrahimovic esulta con i compagni di squadra

Quello che è bello è che ha rivitalizza giocatori come Leao, preferito a Piatek, Kessie e Castillejo, in campo nella zona abitualmente occupata da Suso. Tutti sono più sicuri con Ibrahimovic al fianco.

Notte fonda, invece, per il Cagliari: in campo con la maglia del centenario ha iniziato nel peggiore dei modi l’anno del secolo. Per la squadra di Maran è la quarta sconfitta di fila. E ora deve giocare due partite consecutive, più la Coppa Italia, lontano da casa. Non male il Cagliari del primo tempo con Nandez che ha persino rischiato di segnare quando Donnarumma è andato a esplorare la terra di nessuno. Sul pallonetto il portiere azzurro è riuscito a recuperare smanacciando proprio mentre la palla stava entrando in porta.

La ripresa si è aperta sotto il segno del Diavolo. Con una dormita della difesa rossoblù su punizione battuta all’improvviso da Castillejo dopo pochi secondi. Bravo Leao a inserirsi, magari anche fortunato perché la sfera carambola su Pisacane e sembra una palla magica imprendibile da chiunque.

Rafael Leao esulta dopo il gol del vantaggio del Milan sul Cagliari

Ma il Milan ha poi meritato la vittoria. Difficile ricordare conclusioni del Cagliari verso la porta di Donnarumma: i rossoblù sembrano stanchi, quasi sfiniti anche quando ci sarebbe un mare di tempo per provare la rimonta.

Zlatan Ibrahimovic: «La mia età non è un problema» - «Per un attaccante è importante stare sempre lì davanti alla porta, poi ogni tanto entra e ogni tanto no. Speriamo che entri, ma l’importante è che mi senta bene». Così, ai microfoni di Sky, Zlatan Ibrahimovic, dopo il match di Cagliari, in cui lo svedese è tornato al gol in Serie A dopo quasi 8 anni.

«I gol arrivano, ho sbagliato qualche pallone a inizio partita, ma mi serve giocare le partite per tornare in forma - ha aggiunto Ibra - Mi sento bene, solo che il mister vuole stare attento, mi sa che pensi alla mia età, ma la mia età non è un problema, il cervello è sempre uguale, solo che il fisico deve seguirlo». Lo svedese promuove anche il cambio di sistema di gioco: «Sì, oggi abbiamo giocato con due esterni per stare più avanti ed è andata bene. Tutta la settimana abbiamo fatto questo lavoro e il risultato è questo, abbiamo preso tre punti. Oggi comunque sono solo alla seconda partita, speriamo di continuare. Alla fine quando si lavora ti torna tutto».

Zlatan Ibrahimovic

Hai già iniziato a costruire il rinnovo con questo gol? «No, per rinnovare bisogna vincere il campionato e mi sa che è difficile», ha concluso lo svedese.

Pioli: «Ibrahimovic è un campione, con lui più efficaci» - "Oggi siamo stati più efficaci e più concreti, la presenza di Ibra ci dà un punto di riferimento importante, ci vorrà ancora un pò di tempo per capirci meglio. E' un campione e con molto orgoglio vuole dimostrare di essere ancora all’altezza". Queste le dichiarazioni di Stefano Pioli su Zlatan Ibrahimovic nel post partita di Cagliari-Milan 0-2, match valevole per la diciannovesima giornata del campionato di Serie A. "A Ibra ho chiesto spesso come stava perchè non giocava da tanto tempo, mi preoccupavo delle sue condizioni - ha spiegato Pioli ai microfoni di Sky - Ma lui si è mosso con grande intelligenza, ha capito il momento della squadra e sta intervenendo nel modo giusto e con le parole giuste". Poi sull'impatto immediato dello svedese: "Ero convinto che fosse pronto fin dalla prima telefonata. Bisogna cercare di sfruttare le sue caratteristiche mettendo calciatori come Castillejo o Leao che abbiano gamba e vadano sul fondo".

L'allenatore del Milan, Stefano Pioli

E sulla coppia Ibra-Leao Pioli commenta: "Le caratteristiche per giocare insieme ci sono, hanno fisicità e qualità. Non servono solamente quelle ma servono anche gli equilibri e il sacrificio oltre a tutto il lavoro della squadra. Può giocare anche con Piatek anche se Kris è più una prima punta". Sulla possibile svolta dopo questa vittoria importante: "Oggi abbiamo messo in campo una prestazione diversa dalle ultime. La vittoria è sicuramente meritata contro un avversario difficile e su un campo difficile, una vittoria importante per cercare di uscire da un momento complicato". Poi il discorso si sposta sul tema mercato: "Paquetà? Sta lavorando bene ed è in buona condizione, ho fatto delle scelte diverse per affrontare una squadra con queste caratteristiche. Poi è normale che qualcuno non si concentri con determinate voci" ha chiosato Pioli.

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