SIDMOUTH (Regno Unito) - Si rischia un'emergenza ambientale nel Canale della Manica. La nave porta-container "Msc Napoli", incagliata da sabato davanti alla costa del Devon, si è inclinata di 30 gradi e sta riversando combustibile in mare. Inoltre ha già perso 200 dei suoi oltre 2.000 container, almeno due dei quali contengono sostanze tossiche, come profumo e acido per batterie.
Fortunatamente il carico più pericoloso - come fertilizzanti e prodotti chimici - era stipato nei container collocati al centro del cargo, ma c'è il timore che inclinandosi ancora la nave si possa ribaltare.
Le preoccupazioni maggiori riguardano il combustibile: la chiazza di petrolio rilasciata dalla nave è già lunga otto chilometri e larga mezzo. Al momento si stima che dal cargo potrebbero fuoriuscire al massimo 200 delle 3.500 tonnellate stivate a bordo, perché la falla riguarda un unico serbatoio in sala-macchine. Alcuni uccelli marini sono già finiti nella chiazza.
La "Msc Napoli", un cargo britannico di 72mila tonnellate con 16 anni di navigazione, è stata fatta deliberatamente arenare nei pressi di Sidmouth, sulla costa orientale del Devon, per cercare di stabilizzarla ed evitare quindi che le enormi falle - aperte dalla furia delle onde causate del ciclone Kyrill - portassero alla rottura dello scafo in più parti.
I soccorritori ritengono di aver scongiurato il pericolo di una catastrofe ambientale facendo arenare la nave: il loro obiettivo adesso è di rimuovere il combustibile dall'imbarcazione, stabilizzarla e quindi portare via i container.

Domenica 21 Gennaio 2007, 22:10
25 Agosto 2025, 16:52