NEW YORK - Guidate dal generale Peter Pace, capo di Stato maggiore delle forze armate Usa, circa 35mila persone di origine italiana hanno sfilato oggi sulla Quinta Strada di New York, celebrando per la 62ª volta l'orgoglio italo-americano in occasione dell'anniversario della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo.

Pace è di origini pugliesi: è figlio di una coppia emigrata negli Stati Uniti da Noci, in provincia di Bari. In tenuta di gala, ha sfilato da Gran Maresciallo della parata con accanto a sé la banda dei Marines - il corpo di cui fa parte - insieme con nutrite delegazioni delle regioni Campania (guidata dalla presidente del Consiglio Regionale Sandra Lonardo) e Lombardia, i principali esponenti della comunità italo-americana, oltre al sindaco della Grande Mela Michael Bloomberg.

A causa della crisi innescata dalla Corea del Nord, richiamato d'urgenza a Washington per una serie di consultazioni sul test nucleare effettuato per la prima volta dal regime di Pyongyang, il generale Pace non aveva invece partecipato alla tradizionale messa solenne della mattina nella cattedrale di San Patrizio, sempre sulla Quinta Strada, a pochi passi da Central Park.
Mancava sotto le volte neogotiche della cattedrale pure il cardinale Edward Egan, arcivescovo di New York, che a causa di una recente operazione al ginocchio, non ha potuto celebrare, come ha sempre fatto in questi ultimi anni, la funzione religiosa. Al suo posto ha celebrato la messa Monsignor Robert Brucato, primo vicario generale dell'Arcidiocesi di New York.

Oltre a Pace, l'edizione 2006 del Columbus Day festeggia altri due esponenti di spicco della comunità italo-americana: il banchiere di affari Joe Perella (Perella Weinberg Partners) e Joe Moglia, amministratore delegato della Td Ameritrade, uno dei leader nel trading online.

La parata, che si è messa in moto verso mezzogiorno (le 18 in Italia) è iniziata all'altezza della 44ª strada e si è conclusa all'altezza della 79ª strada, lungo Central Park, dov'era stato allestito il tradizionale podio con le attrazioni.
Le prime parate newyorchesi si erano già svolte durante il fine settimana: sabato a Brooklyn, domenica a Lodi, nel vicino New Jersey, con la partecipazione di Franco Danieli, il vice ministro degli Esteri con delega per gli italiani nel mondo.
Oggi Danieli era a Chicago, nell'Illinois, insieme con il senatore eletto nel Nord America, Renato Turano. I due esponenti politici hanno guidato la parata che la città -con una tra le maggiori comunità italo-americane- ha anch'essa dedicato a Cristoforo Colombo.
Le celebrazioni si erano aperte il 6 ottobre, con un concerto della Banda Musicale della Marina, nella prestigiosa cornice del Grand Central Terminal della Grande Mela, una delle più belle stazioni ferroviarie del mondo, una vera e propria cattedrale dei tempi moderni.
Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, ricordando l'impresa dell'esploratore genovese, ha detto in un messaggio alla nazione che il Columbus Day «rappresenta anche una opportunità per celebrare l'eredità che condividiamo con il leggendario esploratore, l'importante relazione tra gli Stati Uniti e l'Italia, ed i fieri italo-americani che chiamano patria la nostra Nazione».

Oltre alla parata sulla Quinta Strada, il Columbus Day ha rappresentato l'occasione di una serie di manifestazioni culturali e di promozione dell'Italia, delle regioni e delle province italiane.
Nella sala Vanderbilt della stazione di Grand Central è stato allestito per esempio il villaggio Lombardia-Campania, frutto di una collaborazione senza precedenti tra le due regioni e numerose loro istituzioni locali.
Per celebrare i 30 anni della proclamazione nel 1976, da parte dell'allora presidente Usa Jimmy Carter, del mese di ottobre dedicato all'eredità italiana negli Usa, la Niaf (National Italian American Foundation), la principale tra le organizzazioni italo-americane, ha infine deciso di offrire un ciclo di corsi di lingua italiana per principianti in sei grandi città degli Stati Uniti.