Sanguinosi attentati a Bali: 26 morti l'ultimo bilancio

BALI (INDONESIA) - I sanguinosi attentati di ieri a Bali hanno fatto 26 morti secondo l'ultimo bilancio, rivisto oggi al rialzo, di una fonte ospedaliera indonesiana, mentre il capo della polizia antiterrorismo ha detto che si tratta verosimilmente di attentati-suicida che portano il marchio della Jamaa Islamiyah.
Un membro della cellula di crisi dell'ospedale Sanglah ha detto che «il numero dei morti è aumentato di uno dopo che sei pezzi di resti umani sono stati identificati dai ledici legali come appartenenti a un'unica persona». Il precedente bilancio era di 25 morti. Un portavoce della cellula di crisi ha poi confermato la cifra di 26, aggiungendo che al momento risultano 107 feriti.
Quanto alle indagini, il capo della sezione antiterrorismo del ministero della sicurezza Ansyaad Mbai ha detto che le indicazioni finora raccolte fanno pensare a attentati suicidi.
«Il modus operandi è molto simile a precedenti attentati, con l'utilizzo di zaini, di cui abbiamo trovato dei pezzi sui luoghi degli attentati», ha detto all'Afp.
I primi rilevamenti hanno fatto ritrovare resti umani e pezzi di zaini sospettati appunto di appartenere a kamikaze, ha detto Ansyaad Mbai.
Specialisti di medicina legale indonesiani sono stati inviati di rinforzo a Bali per aiutare a identificare le vittime. Vari attentati hanno colpito ieri ad alcuni minuti di intervallo le località balneari di Jimbaran e Kuta, cuore dell'industria turistica di Bali, prima meta in Indonesia per gli stranieri.

Al momento non risultano italiani coinvolti negli attentati che ieri hanno colpito l'isola indonesiana di Bali. Lo si è appreso stamattina dall'Unità di crisi della Farnesina.