"Mikhail Sergeevich Gorbaciov è morto questa sera dopo una malattia grave e prolungata", ha detto il Central Clinical Hospital. A riferirlo anche l'agenzia russa Tass.
Era stato ricoverato in ospedale ai primi di luglio, in dialisi. Soffriva di diabete e ha problemi ai reni, aveva reso noto l'economista Ruslan Grinberg, direttore scientifico dell'Istituto di economia dell'Accademia delle scienze russa, che lo era andato a trovare il mese scorso.
Ultimo segretario generale del Partito comunista dell'Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost', e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell'URSS e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace.
L'impegno per l'ambiente, ma anche la nostalgia per la vita politica russa, che ormai visse da spettatore molto critico. Questi gli ultimi anni di Michail Gorbaciov, eroe per l'Occidente, quasi un traditore per la maggioranza dei russi.