Lunedì 08 Settembre 2025 | 02:27

Madonna di Lourdes, giornata del malato

 
Redazione online

Reporter:

Redazione online

La Madonna di Lourdes con S. Bernadette

La Madonna di Lourdes con S. Bernadette

XXVIII Giornata Mondiale del Malato, nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes (Madonna di Lourdes)

Martedì 11 Febbraio 2020, 18:38

Ricorre oggi, martedì 11 febbraio 2020, la XXVIII Giornata Mondiale del Malato, nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes (Madonna di Lourdes) quest’anno sul tema: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro». Il vescovo ausiliare di Roma, monsignor Paolo Ricciardi, delegato per la Pastorale della Salute, invita ad «accorciare le distanze» celebrando mensilmente - ogni 11 del mese -, con la preghiera e la prossimità comunitaria, una Giornata dedicata a chi è nella sofferenza.

Papa Francesco, lo scorso 3 gennaio, nel suo Messaggio in occasione della Giornata odierna ha ribadito il suo no all’eutanasia, suicidio assistito o soppressione vita «nemmeno quando lo stato della malattia è irreversibile». Tutelare sempre la vita «dal suo nascere al suo morire»; garantire a tutti nel mondo le cure mediche; ricordarsi che «il sostantivo "persona" viene sempre prima dell’aggettivo "malata"» e aggiungere «al curare il prendersi cura» del malato «per una guarigione umana integrale», i punti salienti del Messaggio del Pontefice che ha ricordato che «la vita è sacra e appartiene a Dio» ed «è inviolabile e indisponibile».

Da qui la sottolineatura per cui spesso si ricercano le cure per le malattie ma non si curano i malati. «Quando una persona non produce più la consideriamo uno scarto per la società: penso agli anziani, agli stranieri, ai malati terminali... tante situazioni in cui sembra non valga più la pena, questa vita. Invece noi siamo lì. E cita le parole di Papa Francesco: «Ogni vita va custodita, accolta, tutelata, rispettata e servita dal suo nascere al suo morire».

La malattia psichica inoltre, denuncia Ricciardi, «è in rapida diffusione a Roma. Tra dieci anni si stima che la metà dei malati soffrirà di questo tipo di patologie». Il fatto che siano sempre più giovani a soffrirne è un dato preoccupante, tanto che, continua, «dovremmo attrezzarci un pò di più come Chiesa e pastorale per avvicinare e aiutare queste persone. Non dobbiamo trattare i malati - conclude il vescovo - per sentito dire o per luoghi comuni, ma dobbiamo andare a vedere, andare a visitare... E quando vengono da noi, non distrarci. Vorremmo tante volte allontanarli, invece forse loro vorrebbero solo essere accolti».

«Stare accanto a chi soffre, non con le parole o le ideologie, ma con una presenza, spesso silenziosa, discreta: questo era lo stile di Gesù e questo deve essere il nostro stile», dice il presule commentando le parole del Pontefice e sottolineando come Roma abbia «tante situazioni a volte non così evidenti di sofferenza».

«I malati - afferma in una intervista a Vatican News - non sono sempre riconoscibili. L’invito della nostra diocesi è quello di aiutare le parrocchie ad avere uno sguardo nuovo di attenzione ai malati. Da quest’anno vorremmo che ogni 11 del mese la comunità si ritrovasse a pregare con i malati e per i malati, a pensare di fare qualcosa per loro. L’atteggiamento dovrebbe essere di riconoscere nel malato non solo l’oggetto delle nostre cure ma qualcuno che partecipa attivamente alla vita di comunità, con la sua sofferenza offerta, con la preghiera. In questi due anni ho ricevuto tantissime testimonianze di fede anche in situazioni in cui molte altre persone si lamenterebbero e basta». Le preoccupazioni per il coronavirus, più che giustificate, non dovrebbero - aggiunge monsignor Ricciardi - distrarci: dobbiamo renderci conto che «il vero contagio di cui aver paura è il contagio dell’indifferenza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)