Mercoledì 22 Ottobre 2025 | 16:22

Policoro, riprendono gli scavi archeologici nel sito di «Herakleia» e delle colonie magnogreche di Siris

Policoro, riprendono gli scavi archeologici nel sito di «Herakleia» e delle colonie magnogreche di Siris

 
ANTONIO CORRADO

Reporter:

ANTONIO CORRADO

Policoro, riprendono  gli scavi archeologici nel sito di «Herakleia» e delle colonie magnogreche di Siris

Protocollo d’intesa fra il ministero della Cultura, Musei nazionali di Matera, Direzione regionale museo della Basilicata e l’Humboldt-Universität zu Berlin

Sabato 23 Agosto 2025, 16:00

POLICORO - Arriva nel cuore della stagione turistica, la bella notizia attesa da un decennio: riprendono gli scavi archeologici di Policoro già sede delle colonie magnogreche di Siris prima (VII-VI secolo a.C.) e di Herakleia dopo (IV-II secolo a.C.). La nuova campagna di scavi è resa possibile grazie a un protocollo d’intesa fra il ministero della Cultura, Musei nazionali di Matera, Direzione regionale museo della Basilicata e l’Humboldt-Universität zu Berlin. L’accordo è stato sottoscritto nel febbraio scorso ed è valido per tre anni. Le ricerche sono promosse dal ministero della Cultura, rappresentato dal direttore regionale Filippo Demma, con quello Musei nazionali di Matera (Direzione regionale Museo della Basilicata) e da Carmelo Colelli, direttore del Museo nazionale della Siritide e del parco archeologico di Herakleia. Annarita Doronzio, docente e ricercatrice dell’Humboldt-Universität zu Berlin, dirige il gruppo di ricerca tedesco impegnato in uno scavo scuola rivolto anche a studenti alle prime esperienze. È accompagnata da un team di ricercatori tedeschi.

Le indagini sono realizzate mediante l’utilizzo delle tecnologie più avanzate, avvalendosi anche della collaborazione del Centro nazionale delle ricerche-Istituto di metodologie per l’analisi ambientale di Tito scalo. Durante la prima campagna, le ricerche si concentreranno in due aree situate rispettivamente sulla collina del Barone e nella Vallata Mediana, in prossimità del museo. Verranno indagati il cosiddetto «muro arcaico», una struttura difensiva in mattoni crudi che serviva a proteggere Siris e l’importante santuario di Demetra, frequentato dall’età arcaica (VII-VI secolo a.C.) e poi monumentalizzato (V-III secolo a.C.). Questo santuario, noto già dagli anni Sessanta del Novecento, secondo alcuni sarebbe stato sede della Lega Italiota, un’alleanza delle città magnogreche nata per difendersi dalle popolazioni dell’entroterra (Lucani e Brettii). Oltre alle fasi legate alla vita di Herakleia, si prevede di raggiungere i livelli sottostanti databili ad età arcaica alla ricerca di Siris, fondata oltre 2700 anni fa da coloni greci provenienti dall’attuale Turchia occidentale.

Le ricerche sono rese possibili grazie a un finanziamento erogato dalla Direzione generale Musei, diretta dal lucano Massimo Osanna, nell’ambito del piano del ministero della Cultura per la ripresa delle indagini nei principali siti archeologici italiani, a un finanziamento della Humboldt-Universität-Gesellschaft e si avvalgono del supporto logistico dei comuni di Policoro e di Tursi. Entrambe le aree di scavo sono situate all’interno del parco archeologico, e in prospettiva potranno essere facilmente rese fruibili al pubblico. Davvero una bella notizia per il territorio metapontino e non solo, poiché i nuovi scavi potranno portare alla luce ulteriori autorevoli pezzi di storia magnogreca in questo scorcio strategico del sud Italia, un tempo popolato da civiltà molto raffinate che ne hanno segnato l’evoluzione culturale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)