NOVA SIRI - Un’intera comunità scolastica trasferita in un altro comune a 10 chilometri di distanza, a causa di lavori al plesso che si sarebbero dovuti concludere da mesi. Accade a Nova Siri, dove il sindaco Antonello Mele ha dovuto apprendere in via informale che con provvedimento del 9 settembre scorso la Provincia ha disposto “lo spostamento temporaneo” del Liceo Classico ed Artistico presso l’Istituto “Fermi” di Policoro. “Un provvedimento -spiega Mele- comunicato ufficialmente a tutti i livelli istituzionali tranne che all’Amministrazione comunale di Nova Siri, la quale ha appreso la notizia ufficiosamente da un irrituale messaggio whatsapp inviato a me. Eppure questa decisione, seppure temporanea, causerà notevoli disagi alla comunità di Nova Siri. Dalla lettura del provvedimento, si evince che, la decisione del trasferimento è stata assunta dalla Provincia su espressa indicazione della Dirigente scolastica, Giovanna Tarantino, la quale il 6 settembre scorso aveva trasmesso una nota all’ente provinciale senza contestualmente informare il Comune. Non vi è dubbio che, tale comportamento costituisca una grave violazione del principio di cooperazione istituzionale, che si concretizza solo con una costante e proficua comunicazione tra i diversi livelli istituzionali.»
«Sorprende - dice Mele - che la costante e proficua comunicazione vi sia stata con il Comune in tutta la fase antecedente e fino alla data del 5 settembre, quando con nota ufficiale avevo ribadito agli enti preposti la disponibilità di diverse aule di proprietà del Comune, che sono state messe a completa disposizione dell’amministrazione scolastica insieme all’area antistante la scuola Media, per l’eventuale collocamento di eventuali prefabbricati, proponendo in più occasioni la possibilità di organizzare le lezioni in modalità open space in locali interni al perimetro comunale. A tali proposte Provincia e Dirigenza scolastica hanno fornito riscontro. Eppure Il Comune partecipa per legge alla predisposizione dell’offerta formativa locale, quale ente esponenziale della collettività e come tale preposto alla tutela degli interessi della comunità, nello specifico alla salvaguardia della qualità del servizio scolastico su base territoriale. Col trasferimento, seppur temporaneo, la comunità è costretta a subire gli inevitabili disagi dovuti allo spostamento dell’utenza scolastica con conseguenti danni economici alle attività locali. Non intendendo accettare questa situazione e far pagare ai cittadini il prezzo delle responsabilità di chi avrebbe dovuto garantire un tempestivo inizio dei lavori e una più rapida esecuzione”.
