I soldi ora ci sono. Resta da accelerare sui lavori per rendere fruibile il percorso se non per le festività pasquali quanto meno per i ponti di aprile e maggio. Possono tirare un sospiro di sollievo gli abitanti di Maratea, da mesi alle prese le criticità della strada statale 18 Tirrenica, chiusa da tempo per una frana, nel tratto tra Acquafredda di Maratea e Sapri. La Giunta regionale, infatti, ha approvato un finanziamento di un milione e mezzo di euro per la realizzazione di un percorso alternativo provvisorio nell’area di Castrocucco. La delibera, annunciata dall’assessore regionale alle Infrastrutture Dina Sileo, assegna i fondi al commissario straordinario e sindaco della cittadina tirrenica, Daniele Stoppelli, che potrà utilizzarli per sistemare il by pass stradale che consente il transito verso la cittadina. “La riapertura della Ss18 è una priorità assoluta non solo per la mobilità ma anche per la tenuta socio-economica dell’area” aveva più volte ribadito l’assessore Sileo. Ed oggi che i soldi sono stanziati rassicura anche sugli ulteriori passaggi che saranno fatti per definire la questione: dal monitoraggio con Anas all’intesa con l’Autorità di bacino. “Abbiamo stanziato un milione e mezzo di euro che sono parte di un cofinanziamento che dovrà essere portato avanti con la Protezione civile perché la cifra totale dei lavori per il bypass è di 4 milioni di euro – aggiunge l’assessore Sileo – Poi procederemo le prossima settimana con la firma dell’intesa con Trenitalia per la fermata a marina di Maratea e successivamente con l’approvazione di una convenzione con l’Autorità di bacino per i controlli complessivi sul monitoraggio a Maratea ma anche in altre aree”.
Insomma, lavori sulla strada e collegamenti ferroviari in vista della stagione estiva e del flusso turistico che tocca uno dei territori di punta della Basilicata. Il bypass per accedere al territorio marateota arriva dopo che l’Anas ha ultimato i lavori sul tratto franato dell’arteria rifacendo il manto stradale, mettendola in sicurezza e definendo il sistema di controlli lasciando appesa, invece, la gestione del sistema di allerta su cui, comunque, si continua a lavorare.
















