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Matera, la Basilicata prima regione d'Italia con metropolitana di superficie elettrica

 
Redazione online

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Matera, la Basilicata prima regione d'Italia con metropolitana di superficie elettrica

I treni collegheranno Puglia e Basilicata con un rafforzamento delle frequenze in area urbana e dunque un cadenzamento dei servizi che saranno a regime sui 20 minuti

Lunedì 02 Ottobre 2023, 12:47

«La Basilicata sarà la prima regione d’Italia a sperimentare una metropolitana di Superficie a Matera con treni integralmente elettrici. I treni collegheranno Puglia e Basilicata con un rafforzamento delle frequenze in area urbana e dunque un cadenzamento dei servizi che saranno a regime sui 20 minuti». Lo ha annunciato l'assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione Basilicata, Donatella Merra, che parteciperà domani, a Milano-Rho, alla presentazione del progetto insieme al ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.

«All’Expo ferroviaria di domani mostreremo il nuovo convoglio interamente a batteria: la città di Matera sarà protagonista di questa prima sperimentazione nazionale orientata alla piena decarbonizzazione della linea ferroviaria che ha l’obiettivo di decongestionare i flussi di traffico e potenziare i servizi con la massima attenzione alle soluzioni ecocompatibili. Vogliamo rammentare che la decisione di ricorrere ai treni a batteria rientra infatti nell’ambito di una progettualità più ampia ed estremamente innovativa di cui la Basilicata è punta di riferimento per tutta la Penisola.

Il progetto riguarda il potenziamento dell’integrazione modale con i servizi urbani ed extraurbani convergenti su Matera, il miglioramento dell’accessibilità diretta alla città e la decarbonizzazione del tratto della linea Bari-Matera nel tratto Altamura-Matera. L'investimento complessivo è di circa 64 milioni di euro divisi in materiale rotabile, ovvero cinque automotrici a batteria a due casse per 45 milioni (a regime i convogli saranno addirittura sette) e la parte infrastrutturale che intercetta 19 milioni di euro; i lavori si concluderanno entro dicembre 2026 così come stabilito dal Pnrr. Il passaggio successivo è quello necessario, già in cantiere, del prolungamento dell’infrastruttura sino all’ospedale Madonna delle Grazie».

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