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Karima e Walter Ricci in scena a Matera: due voci e un pianoforte per «Gezziamoci»

 
Enzo Fontanarosa

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Enzo Fontanarosa

Karima e Walter Ricci in scena a Matera: due voci e un pianoforte per «Gezziamoci»

Un omaggio in musica alla grande scena italiana tra gli anni ‘50 e ‘60

Mercoledì 23 Agosto 2023, 10:15

MATERA - «Partirò presto domattina (oggi, ndr.) in direzione Matera. Avrò del tempo libero, dunque, fino al concerto. Per questo mi dedicherò da turista a una visita alla città, che ho conosciuto la prima volta nel 2009». È il primo proposito per la giornata odierna di Karima Amman, la cantante che, in coppia con Walter Ricci, questa sera aprirà la tranche in città del Gezziamoci 2023. Due voci e un pianoforte che tra jazz e swing, offriranno un omaggio in musica alla grande musica italiana tra gli anni ‘50 e ‘60, ma non solo. Riflettori accesi, dunque, per la prima delle cinque giornate materane che, fino a domenica prossima, caratterizzeranno la 36ª edizione della rassegna dell’Onyx Jazz Club, dopo la serie di concerti già tenuti nel resto della regione.

Karima e Walter Ricci, dunque, dopo la scontata gita nei Sassi, stasera si esibiranno, dalle 21, nel Giardino dell’Hotel del Campo. «Sono felice di essere ritornata a Matera. Io e Walter siamo carichissimi e super pronti per questo concerto», evidenzia la cantante livornese. La sua voce potente e importante, i cui “colori” le permettono di spaziare dal jazz al soul, dal blues fino al gospel, passando per il pop, incontra quella altrettanto eclettica di Ricci, che oltre a cantare con suo timbro deciso si esibisce al pianoforte.

Sarà un bel duettare, insomma, tra passione e complicità. Non è vero?

«Certo che sì – risponde Karima –. Noi duettiamo in questo che è un progetto musicale freschissimo, nato proprio questa estate. Con Walter siamo amici da tantissimo tempo, ci siamo sempre incontrati tra vari palcoscenici e camerini, ripromettendoci sempre: “Prima o poi dobbiamo fare qualcosa insieme”. E il tempo è arrivato».

Ci sono tante affinità tra di voi, amicizia a parte, in quanto a repertori musicali?

«Effettivamente le nostre due voci si sposano veramente benissimo. Amiamo entrambi il jazz, le nostre voci sono sì versatili, per cui spaziamo dal pop al soul o al jazz con grande facilità. Per noi è davvero molto divertente cantare insieme».

Lo scorso dicembre è uscito il suo album di Christmas songs, “XMas”. Sappiamo che sta lavorando a un nuovo disco. Questa tournée estiva ne è un’anticipazione di uno con Ricci?

«No, assolutamente. Questo tour è un divertimento e non solo. Ma è anche un esperimento poiché l’idea di fare dischi è un po’ come sposarsi o convivere».

Ci spieghi meglio.

«Un tempo era assolutamente importante sposarsi, prima di andare a vivere insieme. Aadesso c’è la convivenza e se si va d’accordo e ci sono tutti i presupposti, allora sono nozze. Ecco, adesso è un po’ così fare i dischi. Visto che non si vendono più, è diventato un pretesto fare “live”. È chiaro che è bellissimo stare in studio come lo è stare in scena. La cosa importante è riuscire a condividere bene il tempo fuori dal palco, perché ciò che sente il pubblico, quello che si crea, musicalmente parlando, sul palco, non è altro che anche una affinità elettiva. Non c’è solo la musica. Se non c’è un benessere generale, ovvero se insieme non si viaggia bene, si mangia, si parla, si condivide, sul palco non si possono creare certe dinamiche e certe magie. Non dico, però, che non ci sarà un disco con Walter. Intanto ci stiano “annusando” come fanno gli animali (e qui Karima ride, ndr.), per cercare di capire se, appunto, stiamo bene insieme sotto tutti i punti di vista».

Cosa proporrete in concerto questa sera per il festival «Gezziamoci»?

«Eseguiremo un repertorio di “evergreen” italiani, ma ci saranno anche “spunti” internazionali. Sì, perché insieme, come pure separatamente, andiamo a celebrare pure quelli che sono i nostri percorsi di crescita artistica, musicale e umana. Ricci adesso è in giro col progetto “Walter sings Nat King Cole”, e io lo sono con “Bacharach Forever”. Per cui ci sarà una parentesi in concerto dedicata a entrambi i due autori, oltre al jazz, che amiamo e ci accomuna, e i pezzi della grande musica italiana».

Una pausa, un ricordo: «Quando con Walter parlavamo di fare qualcosa insieme – aggiunge Karima – mi sono vista con lui come il duo Lady Gaga e Tony Bennett». Del resto la coppia tra la popstar americana e il crooner (recentemente deceduto a 96 anni, lo scorso 21 luglio, ndr.), nel 2021 ha prodotto un loro tributo al compositore Cole Porter.

Karima, dal canto suo, nel 2015 ha dedicato un album a Burt Bacharach (è scomparso lo scorso 8 febbraio, ndr.), uno dei suoi maestri e mentori. «Con Burt io sono stata a Matera il 20 luglio del 2009 – cita Karima –. Aprii io il suo concerto nella Cava del Sole e poi con lui duettammo in “Come in ogni ora”, brano che avevo presentato a Sanremo. Lo ricordo benissimo quel momento. Sarebbe bellissimo tornare a cantare in quella location».

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