MATERA - «Tra i nostri scaffali scarseggia tutto e ci manca pure il latte. Le situazioni di disagio crescono ogni giorno e siamo arrivati a somministrare 120 pasti al giorno».
La fotografia della situazione di disagio economico e sociale è leggibile dalla dichiarazione di questo volontario della mensa della parrocchia della chiesa di San Rocco». Un quadro a tinte fosche che svela quanto accentuate siano le situazioni di indigenza che riflettono sostanzialmente il Rapporto 2022 della Caritas Italia su povertà ed esclusione sociale. Una analisi che mette bene a fuoco i contesti di povertà acuiti dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dal caro bollette.
I dati riferiti al 2021 dall’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse della Caritas Diocesana di Matera - Irsina rilevano che i nuclei familiari assistiti sono stati 628 per un totale di persone incontrate e supportate che si attesta su 1.900 circa.
Rispetto al 2020 si è registrato un incremento del numero di beneficiari, un dato dal quale emerge che ad essere supportati sono soprattutto gli italiani in controtendenza al dato nazionale che invece evidenzia che sono più gli stranieri a chiedere sostegno. Nel contesto di Matera si rivolgono maggiormente le donne ai centri di ascolto della Caritas. Il monitoraggio che ha interessato 37 centri tra parrocchiali e interparrocchiali oltre al centro di ascolto diocesano, evidenziano che hanno chiesto il supporto 477 italiani. Le donne sono 314.
Rispetto al tema dell’abitazione emerge che vivono in famiglia con parenti 346 nuclei e sono 148 i casi in cui coabitano più famiglie o nuclei con conoscenti o soggetti esterni. Questo secondo dato è significativo perché ci dice che la povertà e la fragilità spingono più famiglie a vivere insieme per poter far fronte alle spese. Dall’indagine emerge, inoltre, che 112 persone sono in affitto da privati, 75 in alloggi di enti pubblici e 80 in case di proprietà ma con un mutuo da pagare. Quanto al tema del lavoro sono stati rilevati 163 disoccupati e altre 80 persone con lavoro irregolare o in nero oltre a numerosi pensionati in situazione di difficoltà estreme. La Caritas Diocesana di Matera è intervenuta in totale su 4211 casi che hanno interessato 3532 italiani, 2314 donne e 1445 coniugati. Di questi interventi oltre il 50% sono sulla stessa persona. Sono stati pagati affitti a 150 soggetti, pagate 357 bollette, oltre 3mila alimenti e assistite 66 persone per il vestiario attraverso la Boutique Solidale. In totale sono state messe in campo risorse economiche per 300mila euro tra Fondo Diocesano e progetti. In linea con il Rapporto Caritas nazionale uno degli aspetti da rimarcare è che non sempre si tratta di nuovi poveri ma anche di persone che oscillano tra il dentro e fuori dallo stato di bisogno. Ma il dato preoccupante è che le forme di povertà sono in crescita esponenziale «Alla povertà economica - dichiara la vice direttrice della Caritas - Tiziana Serini - si affianca la povertà educativa. L’altro elemento rilevante è che sono tante le donne italiane e straniere che chiedono il sostegno della Caritas».
Intanto le parrocchie e i volontari continuano con impegno ad assicurare il loro sostegno. Nessuno, tuttavia, poteva presagire che sarebbe arrivato economicamente un periodo ancora più drammatico di quello della pandemia.