SCANZANO JONICO (MATERA) - Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Mario Altieri confermando di fatto la sua incandidabilità. Al responso della urne del 7 novembre 2021 era risultato il candidato sindaco più votato. Ma la sua proclamazione era stata annullata sulla base della «legge Severino» a causa di una precedente condanna per abuso di ufficio in concorso. Questi ultimi fatti, risalgono al 2006 e avrebbero visto Altieri condannato in via definitiva nel 2014.
L’appello di Altieri è stato ritenuto infondato poiché, si legge nella sentenza, «la mancata proclamazione dell’appellato a sindaco si fonda su una causa di incandidabilità emergente sia dal certificato del casellario giudiziale che dall’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza acquisita in data 5 novembre 2021», «è quest’ultimo provvedimento, in particolare, che ha consentito di dissolvere in via definitiva ogni dubbio in merito alla mancata riabilitazione dell’appellante in relazione alla condanna per abuso d’ufficio della Corte di Appello di - omissis - del 16/11/201».
In attesa della decisione dell’organo supremo della giustizia amministrativa, Scanzano Jonico è stata escluso dalla lista dei Comuni lucani che andranno alle urne il prossimo giugno. Ciò, in pratica, ha determinato la proroga del commissariamento deciso, a sua volta, nel 2019 per sospette infiltrazioni mafiose nell’Amministrazione civica.
A questo punto, il centro della fascia jonica lucana dovrà aspettare la nuova tornata di elezioni amministrative per avere un nuovo Consiglio comunale. Bisognerà attendere non prima del 2023.