Ventinove persone sono indagate, a vario titolo, per falso e truffa ai danni della Regione Basilicata nell’ambito di un’inchiesta della Polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Matera, sulle richieste di risarcimenti dei danni causati dalla fauna selvatica.
In particolare, al centro della presunta truffa, vi sono "finanziamenti ai privati che, con l’apporto di un funzionario della Provincia di Matera, attingendo ai fondi messi a disposizione da parte della Regione Basilicata a favore della stessa Provincia - è spiegato in un comunicato diffuso dalla Questura della Città dei Sassi - hanno potuto beneficiare nel tempo di diverse somme di denaro per presunti danni subiti in agricoltura, e derivati dalla fauna selvatica, in particolare dai cinghiali. Le richieste presentate per anni da parte degli utenti venivano gestite sempre dalla stesso funzionario, tanto da essere autorizzate in 'fotocopia', e fatte passare senza alcun controllo».
Successivamente si è appreso che l'indagine riguarda un periodo compreso tra il 2015 e 2017. I risarcimenti causati dalla fauna selvatica oscillavano dai 400 agli ottomila euro.