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Nel Materano
Giacomo Amati
13 Gennaio 2021
Un progetto di restaurazione per il fossile, la “Balena Giuliana”, rinvenuto quattordici anni fa (nel 2006) sulla sponda del lago artificiale della diga di San Giuliano, sul fiume Bradano. Il piano è uno degli obiettivi al centro dell’attività amministrativa che il Gal – Start 2020, Matera Orientale – Metapontino, diretto dal presidente Leonardo Braico, intende perseguire nei prossimi mesi, al fine di dare un nuovo e vigoroso impulso al settore del turismo del Materano, così duramente colpito, in tutti questi mesi, dall’emergenza sanitaria ed economica, causata dalla pandemia da coronavirus.
Dell’interessante progetto s’è discusso nei giorni scorsi nel corso della riunione che, promossa dal Gruppo locale d’azione, s’è svolta a Miglionico, nella sede legale dell’ente, all’interno del Castello del Malconsiglio (1110). Al seminario hanno partecipato due sindaci e amministratori di alcuni centri della Collina materana, in rappresentanza dei rispettivi Comuni: Miglionico, Grottole, Pomarico, Ferrandina e Irsina. A riguardo, il presidente Braico ha osservato come il ritrovamento del fossile del pleistocene, la “Balena Giuliana”, possa diventare un “grande attrattore turistico comprensoriale”, potenzialmente in grado di rappresentare una nuova linfa vitale per il comparto del turismo, soprattutto per alcuni Comuni della provincia di Matera, quelli più viciniori alla Città dei Sassi.
Si tratta di un progetto coerente con il «Programma Leader voluto dall’UE (Unione Europea), volto a promuovere lo sviluppo socio-economico e turistico del territorio del Materano, così ricco di storia, arte e cultura, contraddistinto dalla presenza di un interessante parco archeologico e rupestre». Un patrimonio ambientale, quest’ultimo, che, come ha sottolineato il prof. Nicola Locuratolo, biologo ambientalista che, negli anni Settanta, presentò alla Regione Basilicata la richiesta di designare quale “Oasi faunistica del WWF”, possiede alcune caratteristiche per «diventare un attrattore strategico della Collina materana».
Da parte loro, gli amministratori comunali presenti alla riunione, i sindaci Angelo De Vito (Grottole), Francesco Comanda (Miglionico) e gli assessori comunali, Beatrice Di Fesca (Pomarico), Angelo Zizzamia (Ferrandina) e Giuseppe Candela (Irsina) hanno espresso la disponibilità a «sostenere interventi di miglioramento, valorizzazione e promozione delle comunità da loro rappresentate. Nel corso del dibattito, è intervenuto anche il vice presidente del Gal, Nicola Caruso, che ha osservato come tale progetto sia coerente con le tematiche volte sia alla valorizzazione delle risorse interne della provincia di Matera sia al potenziamento del comparto turistico, culturale e agricolo di tali aree. Infine, Elisa Tripaldi ed Anna Elena Viggiano, rispettivamente, animatrice territoriale e consulente dei progetti di cooperazione del Gal -Start 2020, hanno fornito ai presenti ulteriori informazioni in relazione all’attuazione del progetto. E il presidente Braico ha osservato come il sindaco di Matera, Domenico Bennardi abbia «dimostrato vivo interesse a trasmettere, all’attenzione dell’Italia e del mondo, l’immagine di Matera, testimonianza eccezionale di un ambiente unico al mondo».
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