MATERA - Con megafoni, striscioni e «croci» per indicare la situazione di sofferenza che l’economia e le attività culturali e sportive stanno vivendo a seguito delle restrizioni imposte dall’ultimo Dpc: così operatori e lavoratori di piscine, palestre, ristoranti e dello spettacolo hanno protestato in serata, a Matera, in piazza Vittorio Veneto, nel pieno centro storico della Città dei Sassi.
Filo conduttore della protesta, a cui hanno partecipato nel pieno rispetto delle norme di sicurezza alcune decine di persone di tutte l’età e senza alcun problema di ordine pubblico, il tema «Perché noi no?». Gli operatori hanno motivato la richiesta di poter aprire e continuare a operare con gli investimenti effettuati e con il bassissimo numero di contagi verificatisi nei rispettivi settori