La nuova Giunta comunale di Matera "sarà espressione della coalizione che ha vinto le elezioni» e quindi, quasi sicuramente, senza l’ingresso di esponenti del Pd. Così il neo sindaco, Domenico Bennardi (M5S), a margine del passaggio di consegne con l’uscente Raffaello De Ruggieri, che gli ha regalato un fischietto di terracotta policromo di 50 anni fa. Bennardi, sostenuto da altre tre liste (Volt, Verdi-Psi e Matera 3.0), ha sconfitto nettamente (68% a 32%) il candidato del centrodestra, Rocco Luigi Sassone. Dopo il primo turno, Bennardi non aveva fatto alcun apparentamento «se non con i cittadini», tuttavia è evidente che abbia ricevuto molti voti anche dagli elettori del centrosinistra e del Pd.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Bennardi ha poi aggiunto che per la formazione della nuova Giunta «potrebbero essere necessarie due-tre settimane, ma già da stamattina ho cominciato a conoscere il personale e la macchina amministrativa municipale, che intendo rafforzare».
Nel suo saluto, De Ruggieri (che, candidato in una lista a sostegno del candidato sindaco dem Giovanni Schiuma, non è stato eletto come consigliere comunale) ha «apprezzato l’armonia di questa nuova maggioranza e la larga rappresentanza femminile in Consiglio comunale, con undici donne su 32, che rappresenteranno un importante valore aggiunto per il governo della città».
«No, nella mia Giunta, il Pd non ci sarà. La nuova Giunta comunale «sarà espressione della coalizione che mi ha sostenuto in questa campagna elettorale», ha ribadito il 45enne militante del Movimento cinque stelle da oltre dieci anni, ricordando le altre tre liste, Volt, Verdi-Psi e Matera 3.0.