Al brusio sommesso e serpeggiante in città, in prospettiva delle elezioni comunali, lui risponde in modo chiaro e diretto. «No, il sindaco non si ricandida in questa veste. Lo farà, invece, come consigliere comunale», dice di sé in terza persona Raffaello De Ruggieri. «Sarà una lista non civica ma del sindaco e della quale dobbiamo ancora stabilire come si chiama. Potrebbe essere “Amare Matera”», ha continuato nell’incontro che ieri mattina, nel suo ufficio, ha avuto con i rappresentanti della stampa. Ma le sorprese non sarebbero finite lì. Perché, confermando voci che si rincorrevano, ha annunciato chi sarebbe il suo candidato sindaco ideale della costituenda lista. «Ho ritenuto di fare uscire dalla nebbia dei “si dice”, nome e ragioni della proposta», ha detto prima di comunicare che si tratta di Marianna Dimona, attuale assessore al Turismo. «La mia valutazione personale – ha detto De Ruggieri – nasce dal fatto che se il turismo a Matera ha ripreso a vivere, contrariamente ad altre città italiane, e non è un turismo di prossimità, ciò significa che va rilanciato con iniziative ad hoc. Ma serve anche una presenza di governo cittadino legata a ciò che sostanzialmente hanno detto gli operatori turistici. Cioè che individuerebbero il candidato in un imprenditore del settore, possibilmente donna, con competenze. Poiché queste qualità esistono già nella mia Giunta, io ho ritenuto idonea Dimona».
È, chiaramente, una candidatura di area centrosinistra: «Dopo si farà la lista di ardimentosi “apostoli seminatori”, il cui seme può trova l’humus nel popolo materano, nel consenso e nell’elettorato. La proposta di candidatura vuole anche favorire le riflessioni dei partiti di area che possono trovare interlocuzioni positive e una campionatura di rappresentanza . La politica non è fatta di ultimatum e imperativi, ma di proposte che debbono poi diventare collettive e armoniche. Se c’è armonia su un progetto e una persona, si va avanti, altrimenti lo si costruisce insieme alternando o in alternativa».
Nel corso dell’incontro, poi, il sindaco De Ruggieri ha anche illustrato alcune iniziative deliberate dalla Giunta. In particolare, ha posto l’accento sulla possibilità concreta che la città accolga una sede dell’Istituto superiore per le industrie artistiche (Isia). «È in atto un confronto col suo direttore, Massimiliano Datti, per attivarne la sede nei Sassi – ha spiegato –. L’Isia affronta i temi della rigenerazione territoriale sistemica partendo dal valore della creatività nazionale come brand Italia. Il prof. Datti ritiene che quella di Matera debba essere il vertice su cui far ruotare la presenza dell’Istituto nel Sud, anche creando un modello su temi come il rupestre, la Magna Grecia, lo stile romanico pugliese. In Italia sono 5 o 6 le sedi e la più vicina a noi è a Pescara. Il progetto sarà novennale e le risorse verranno dallo Stato, e il piano finanziario della operazione rientra nel Piano del Sud, legato alla Zes di seconda generazione. L’Isia, poi, vuole coinvolgere anche istituti internazionali».
Tra le altre iniziative ha ricordato, inoltre, «il progetto, dell’importo di 1,8 milioni di euro, il cui appalto dovrà partire ai primi di agosto, per la risistemazione del Convitto nazionale di via Montescaglioso , dove ci saranno 150 posti, a prezzi calmierati, per giovani che vengono a studiare in città». Inoltre, che «i 27 dipendenti comunali a tempo determinato hanno trovato un respiro finanziario nella legge di Rilancio , e continueranno a lavorare fino al 31 dicembre 2020». Ha parlato, infine, dello stanziamento di 2,5 milioni di euro per i “Luoghi del Silenzio”, che sono gli Orti di Sant’AgostIno, il Giardino di Santa Lucia e Agata e la Conceria all’inizio di via Cappuccini ove insistono una neviera del ‘600, una conceria del ‘700 con le tavole per stendere le pelle e tutte le vasche per lavarle, oltre a un frantoio e 11 ulivi secolari in un giardino pensile sulla Gravina».

Come successore indica l’assessore al turismo Dimona
Giovedì 30 Luglio 2020, 12:44