Sabato 04 Ottobre 2025 | 18:49

Lecce, a via Dell’Abate il passaggio a livello trappola: «Riaprire i ponticelli per fermare il caos»

 
gaetano gorgoni

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gaetano gorgoni

Lecce, a via Dell’Abate il passaggio a livello trappola: «Riaprire i ponticelli per fermare il caos»

Interrogazione di Rotundo: «Qual è l’esito del sopralluogo promesso?»

Sabato 04 Ottobre 2025, 15:57

Nel cuore del quartiere Leuca la quotidianità di residenti, pendolari e studenti è diventata un percorso a ostacoli.

Via Antonio Dell’Abate, già nota per le sue condizioni critiche, è oggi una delle strade più problematiche della città. La causa principale dell’aumento del traffico è l’introduzione dei nuovi standard di sicurezza da parte delle Ferrovie dello Stato, con i treni obbligati a marciare a 10 chilometri orari, che hanno allungato in modo significativo i tempi di chiusura del passaggio a livello, causando vere e proprie paralisi della circolazione. La zona, già congestionata, vede così trasformarsi il passaggio a livello in una «trappola» a causa delle lunghe code che si formano, specie da via Leuca.

Le ripercussioni sulla vivibilità dell’intera zona sono tangibili: lunghi incolonnamenti, attese esasperanti e difficoltà anche per i mezzi di soccorso. I residenti non ce la fanno più e chiedono a gran voce soluzioni.

Tra le proposte avanzate, torna con insistenza quella della riapertura dei “ponticelli”: si tratta dei sottopassi che un tempo consentivano un rapido collegamento tra le due parti del quartiere e che oggi, dopo gli interventi di riqualificazione, sono accessibili solo ai pedoni e alle biciclette.

Il presidente della Commissione controllo XI, Antonio Rotundo, ha rivolto un’interrogazione al vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici, Roberto Giordano Anguilla, e al dirigente del settore, per chiedere un quadro aggiornato della situazione e i motivi del ritardo della riapertura dei ponticelli. In particolare, il consigliere del Partito democratico chiede la copia del verbale del sopralluogo. La chiusura al traffico veicolare ha, infatti, aggravato l’isolamento di alcune aree, alimentando frustrazione e rabbia tra i cittadini.

Una speranza si era accesa durante la commissione mobilità e traffico del 31 luglio, quando il vicesindaco aveva assicurato che “quanto prima” sarebbe stato effettuato un sopralluogo tecnico per valutare la possibilità di riapertura dei ponticelli anche alle auto. Una verifica, aveva precisato, che avrebbe richiesto la presenza dei dirigenti e che avrebbe potuto portare a una svolta.

«Tuttavia, a oltre due mesi da quell’annuncio, tutto tace - lamenta Rotundo - Nessuna comunicazione ufficiale, nessuna conferma sull’avvenuto sopralluogo».

Il consigliere comunale autore dell’interrogazione ha denunciato il mancato rispetto degli impegni assunti e ha chiesto conto dei ritardi.

Nel frattempo, il traffico resta strozzato, i cittadini esasperati e la politica sembra ancora una volta incapace di dare risposte tempestive. La riapertura dei ponticelli non è solo una questione tecnica: è un nodo importante per la mobilità sostenibile. Per ora, però, tutto è fermo, con un percorso sempre più a ostacoli per chi a Lecce, ogni giorno, cerca solo di tornare a casa.

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