Nessuna colonia israeliana nel Salento: lo assicura Orit Lev Marom, l’imprenditrice nata a Tel Aviv ma ormai trapiantata a Lecce che negli ultimi giorni è finita nell’occhio del ciclone insieme all’azienda da lei fondata e diretta, Coral 37. Da un lato una tempesta social su cui ora la donna annuncia azioni legali, dall’altro legittime preoccupazioni e approfondimenti giornalistici, come quello di Selvaggia Lucarelli che nella sua newsletter «Vale tutto» ha affrontato la questione citando a piene mani un articolo del sito di informazione LecceCronaca a firma di Giuseppe Puppo.
Coral 37, la società di Orit Lev Marom, ha come oggetto sociale l’intermediazione immobiliare, attività comune a molti stranieri per i quali la Puglia e in particolare il Salento sono diventati terra d’approdo e d’affari. Le polemiche però nascono da uno specifico progetto pubblicato sul sito della società, denominato Colonia Israeliana (Israeli Colony nella versione inglese) nel Salento. «Uno dei suoi progetti più ambiziosi è la Colonia Israeliana nel Salento - si legge nel sito, maiuscole comprese - una visione per una comunità agricola e turistica autosufficiente in cui le famiglie israeliane possano stabilirsi, coltivare il proprio cibo e sviluppare strutture educative e sanitarie condivise»...
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