Domenica 28 Settembre 2025 | 23:30

Lecce, baby Camarda lancia i primi segnali

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Lecce, baby Camarda lancia i primi segnali

In Salento esplodono i talenti: Hjulmand, Dorgu, Krstovic gli esempi

Venerdì 25 Luglio 2025, 15:09

Pronti, partenza, via ed è subito il momento di Francesco Camarda. Nella prima amichevole disputata dal Lecce nel ritiro di Bressanone, vinta per 11-0 contro il Natz, il centravanti scuola Milan si è subito messo in luce, andando a segno con una tripletta nel giro di 40 minuti. Sia chiaro, è solo la prima uscita stagionale, il punteggio conta poco e il valore modesto dell’avversario non consente, chiaramente, di lasciarsi andare a facili proclami, ma Camarda ha saputo subito ritagliarsi il ruolo di uomo copertina.

Il classe 2008, che compirà 18 anni nel marzo del prossimo anno, è stato schierato titolare nel Lecce che è sceso in campo nel primo tempo dell’amichevole. Il giovane centravanti ha risposto presente, dando sfoggio a tutto il suo repertorio. Corsa, spirito di sacrificio, attacco della profondità, importante fisicità e istinto killer nell’area di rigore. Tutte doti che gli hanno permesso di bruciare le tappe di diventare uno dei più giovani di sempre a esordire in serie A. Nella partita con il Natz, Camarda ha giocato con la voglia di mettersi in mostra, una caratteristica che lo ha contraddistinto sin dal primo giorno di ripresa degli allenamenti all’alba della nuova stagione. Un po’ per la giovanissima età, un po’ per la consapevolezza dell’importanza di questa occasione, il nuovo attaccante della formazione salentina sembra aver intrapreso nel migliore dei modi questa nuova avventura giallorossa.

Il Lecce ha grande fiducia in lui, d’altronde l’area tecnica è sempre stata piuttosto chiara sul suo conto. Il talento non ha età, poco importa che Camarda non abbia ancora 18 anni e non abbia ancora maturato esperienza nella massima serie. In casa Lecce sanno benissimo che, mettendolo nelle giuste condizioni, il centravanti scuola Milan potrà far divertire i suoi nuovi tifosi e dare un contributo molto importante alla causa. Chiaramente non mancano le pressioni, perché è risaputo che Camarda sia un predestinato. Di lui si parla ormai da diverso tempo, trattandosi di uno dei giovani prospetti più forti in Europa, ritenuto da molti la grande speranza per l’attacco della nazionale italiana in chiave futura.

Etichette il cui peso è molto difficile da portare sulle spalle, ma la bravura di Camarda sembra risiedere anche in questo. Il diciassettenne sa come isolarsi dalle pressioni esterne, rimanendo concentrato solo sul percorso da fare per imporsi fra i grandi. Tutti si aspettano tanto da lui e Lecce potrebbe essere l’isola felice ideale nella quale esplodere, in una piazza abituata a lavorare con i giovani, dove tanti talenti sono esplosi definitivamente prima di fare il salto in squadre blasonate. Di recente è stata la volta di Patrick Dorgu, trasferitosi al Manchester United a gennaio per una cifra di oltre 30 milioni di euro. Due estati fa è toccato a Morten Hjulmand fare il salto nel grande calcio europeo e trasferirsi allo Sporting Lisbona: il danese oggi è l’oggetto dei desideri della Juventus, che per averlo dovrà però sborsare più del doppio della cifra versata due anni fa dal club portoghese al Lecce (circa 20 milioni di euro).

Insomma, nel Salento sanno come si fa a far esplodere il potenziale dei giovani talenti. Camarda, peraltro, è arrivato in giallorosso in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore del Milan. Una formula che permetterà al Lecce di fare una buona plusvalenza il prossimo anno, oltre agli eventuali premi legati alle presenze e ai gol del giovane centravanti. Insomma, siamo solo agli inizi, ma le prime impressioni su Camarda al Lecce sembrano essere davvero positive. Certamente non mancherà la concorrenza al giovane attaccante del Milan, il quale, in attesa del mercato, parte alle spalle del bomber Nikola Krstovic. Non è poi da escludere che il Lecce possa decidere di tornare sul mercato per l’ingaggio di una terza punta. Quest’anno, infatti, il terzo centravanti non sarà Rares Burnete, in procinto di passare alla Juve Stabia in serie B. Il classe 2004 si trasferirà con la formula del prestito secco: il club giallorosso non vuole perdere il controllo sul giovane talento, capocannoniere con la Primavera campione d’Italia nella stagione 2022/23. Ma allo stesso tempo darà al ragazzo la possibilità di confrontarsi in un campionato tosto.

È ragionevole quindi immaginare che il Lecce possa cogliere qualche occasione di mercato per consegnare un altro centravanti a Eusebio di Francesco, di modo da aumentare la rosa di alternative a disposizione del tecnico. La stagione sarà lunga e bisognerà attrezzarsi al meglio per far fronte a tutte le evenienze.

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