RACALE - Condanna a 5 anni di reclusione per un 49enne, originario di Racale, accusato di aver maltrattato, in svariate occasioni, la moglie e il figlio. La sentenza è stata emessa dai giudici della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino), al termine del processo di primo grado. I giudici hanno disposto anche il risarcimento del danno in favore della parte civile, assistita dall’avvocato Letizia Di Mattina.
L’imputato rispondeva del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Il 49enne, difeso dagli avvocati Giuseppe Gatti ed Antonio Corvaglia, potrà fare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.
Secondo l’accusa, l’uomo (con precedenti penali) avrebbe minacciato di morte la moglie, a partire dal mese di maggio del 2020, ritenendola responsabile del suo periodo di carcerazione, con frasi del tipo: «Ti devo ammazzare e ridurre su una sedia a rotelle». E in più occasioni, avrebbe dato in escandescenza, danneggiando gli arredi di casa ed il telefonino della donna.
In un’altra circostanza, il 49enne si sarebbe scagliato contro la donna, accusandola di avere degli amanti, per il solo motivo di non avere acconsentito immediatamente alla sua richiesta di pubblicare sui social network una foto che li ritraeva insieme. In altre occasioni, l’uomo avrebbe aggredito il figlio, per aver preso le difese della madre.
L’uomo finì sotto processo dopo la richiesta di rinvio a giudizio a firma del pm Rosaria Petrolo. Ed in queste ore, per il 49enne è arrivata la condanna in primo grado.