LECCE - Un “referendum” per la collocazione della statua originale di Sant’Oronzo. Il sindaco Adriana Poli Bortone ha deciso di rivolgersi ai cittadini chiedendo di esprimere suggerimenti, indicazioni, desiderata sulla sistemazione del simulacro del patrono di Lecce, che al momento, dopo i restauri, può essere ammirato nell’atrio di Palazzo Carafa, con accesso da via Rubichi.
Lancia un sondaggio, visto che in assenza di un regolamento non si può ricorrere a un vero e proprio referendum. Insomma, anche con questa iniziativa, Poli Bortone ribadisce la sua linea: filo diretto con i cittadini. Così Poli Bortone osserva: «C’è un profondo legame con Sant’Oronzo da parte di tutta la comunità leccese. Sant’Oronzo è da sempre un simbolo, un solido riferimento per i fedeli, per tutti i cittadini che hanno le stesse radici e che ogni anno rinnovano la loro testimonianza di devozione durante le feste di fine agosto a lui dedicate assieme ai santi Giusto e Fortunato. Un sentimento comune radicato nella memoria e nella tradizione che alimenta la fede e rafforza il senso di comunità. Oggi Sant’Oronzo appartiene anche ai tanti stranieri che dimorano e vivono a Lecce, condividendo non solo la cittadinanza, ma in molti casi anche la confessione religiosa. La statua è l’espressione più diretta di questo legame ed è per questo che credo debbano essere proprio i leccesi a suggerire quale possa esserne la migliore collocazione».
Si tratta, quindi, di un’iniziativa di ascolto dei cittadini perché, attraverso la raccolta di proposte e suggerimenti, si possa individuare il sito in cui il simulacro possa essere ammirato da vicino. Nelle intenzioni del sindaco l’iniziatica è un modo per stimolare, anche nelle nuove generazioni, il senso di appartenenza e la curiosità di approfondire gli aspetti storici e leggendari che legano il martire a Lecce. Oggi il Comune comunicherà il link al quale potranno accedere i cittadini per esprimere le loro proposte. [MM]