LECCE - Attimi di terrore oggi a Tricase, dove un trentenne ha tenuto segregata in casa la madre per tutto il giorno e ha minacciato i carabinieri con un coltello. L'episodio si è verificato in una palazzina di via Manzoni.
Pare che a causa di un diverbio il giovane avesse impedito alla madre di lasciare l'abitazione, ma quando sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri della locale compagnia, l'uomo ha dato in escandescenze minacciandoli con un coltello.
La tensione è stata palpabile per tutto il pomeriggio, tanto che la polizia locale ha chiuso al traffico le strade circostanti e i vigili del fuoco si sono preparati ad affrontare un eventuale peggioramento della situazione.
Intorno alle 19, grazie anche alle trattative di un negoziatore che ha tranquillizzato il giovane, la donna è riuscita a uscire di casa e il trentenne è stato visitato dai sanitari.
LE DICHIARAZIONI DELLA MADRE
La donna avrebbe rilasciato alcune dichiarazioni dopo l'episodio: «Non sono mai stata in pericolo, né bloccata in casa da mio figlio. Al contrario, vista la situazione di tensione, avevo deciso deliberatamente di isolarmi in una stanza, salvo poi cambiare idea in un secondo momento e lasciare l’abitazione, senza che nessuno mai me lo impedisse». Le sue parole sono state affidate all'avvocato Gabriele Turco.