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Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica: tra loro il pugliese Primiceri

 
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Cavalieri del Lavoro nominati dal presidente della Repubblica: tra loro il pugliese Primiceri

Vito Antonio Primiceri, nato nel 1943 a Lecce, dal 2014 presidente della Banca Popolare Pugliese. E' tra i 25 nominati da Mattarella.

Venerdì 31 Maggio 2024, 14:25

01 Giugno 2024, 08:25

BARI - C'è un pugliese tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati oggi dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

E' Vito Antonio Primiceri, nato nel 1943 a Lecce. E’ dal 2014 presidente della Banca Popolare Pugliese, attiva con oltre 100 filiali in cinque regioni del centro-sud e circa 250 mila clienti.

Già direttore generale di Banca Popolare Sud Puglia dal 1984, nel 1994 contribuisce alla nascita di Banca Popolare Pugliese attraverso la fusione tra Banca Popolare Sud Puglia e Banca Popolare di Lecce. Ne ha sviluppato la rete degli agenti monomandatari in attività finanziarie consentendo oggi a Banca Popolare Pugliese di presidiare anche Sicilia, Sardegna, Lazio, Toscana e Lombardia. Nel 2023 ha guidato l’istituto ad aumentare la raccolta indiretta di oltre il 16% rispetto al 2022. Occupa 725 dipendenti. 

«Sento il dovere di esprimere profonda gratitudine prima di tutti verso il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e poi verso il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, per avermi voluto insignire di questa prestigiosa onorificenza di Cavaliere del Lavoro, insieme a tanti importanti esponenti del mondo produttivo italiano», afferma Primiceri.

«Mi sento di condividere la mia soddisfazione con tutti i miei collaboratori, presenti e passati, insieme ai quali, negli anni, abbiamo fatto crescere un’azienda, la Banca Popolare Pugliese tra quelle del settore del credito che al Mezzogiorno hanno dato un contributo importante per la sua crescita. Nei ruoli da me ricoperti nella Banca ho sempre cercato di assecondare l’ansia di sviluppo delle tante comunità con cui ho avuto il privilegio di operare. Un pensiero grato alla mia famiglia e alla memoria di mio padre». «Questo riconoscimento - conclude - impegna me e tutti coloro che operano in Banca e per la Banca a massimizzare l’impegno e a utilizzare le migliori risorse, materiali e immateriali di cui disponiamo per consentire la realizzazione di iniziative e assecondare le aspirazioni del mondo produttivo meridionale per far sì che partecipi da protagonista alla costruzione del nuovo volto sostenibile del nostro Paese, senza dimenticare quanti hanno lavorato per arrivare sin qui».

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