TAURISANO - Un gesto autolesionistico che poteva sfociare nel suicidio e l’intervento della polizia penitenziaria per scongiurare il peggio. Parliamo di Albano Galati, 56enne di Taurisano detenuto in carcere, dopo l’arresto del 16 marzo con l’accusa di avere ucciso la moglie Aneta Danielczyk, 50enne di origini polacche. L’uomo si trova ora in una cella di isolamento. E la difesa faceva riferimento ad un grave episodio di matrice autolesionistica, avvenuto nei giorni scorsi, nell’istanza in cui chiedeva l’accesso in carcere dello psichiatra Elio Serra per verificare le condizioni psicofisiche del detenuto. La richiesta degli avvocati Luca Puce e Davide Micaletto, legali di Galati, è stata poi accolta dal gip Giulia Proto. Ieri, intanto, il pm Giorgia Villa ha conferito l’incarico al consulente informatico Silverio Greco per analizzare i telefoni della vittima e del presunto omicida. Nello specifico, come riporta l’avviso, lo specialista dovrà estrapolare “le immagini, i video ivi contenuti, trascrivendo il testo di eventuali sms o chat ovvero altri contenuti di rilievo ai fini delle indagini”...

Albano Galati di Taurisano ora è in una cella di isolamento in carcere a Lecce
Venerdì 29 Marzo 2024, 20:32