LECCE - Rfi fa il mea culpa sui disagi alla stazione di Lecce, ancora senza ascensore e percorsi dedicati ai diversamente abili, ma promette la svolta.
«Siamo consapevoli dei disagi che ancora oggi numerosi viaggiatori si trovano ad affrontare - esordisce Rete ferroviaria italiana - e per questo stiamo lavorando per migliorare l'accessibilità nelle nostre stazioni».
Poi l'attenzione di Rfi si sposta sulla stazione di Lecce, aspramente criticata, appena pochi giorni fa, dal padre di un ragazzo disabile. «A Lecce abbiamo avviato - spiega la società - un importante intervento di riqualificazione, preservando l'architettura di rilevanza storico-artistica, in accordo con la Sovraintendenza ai Beni Culturali e con gli enti interessati. Stiamo affidando i lavori, del valore di 11 milioni di euro, che includono l’abbattimento delle barriere architettoniche».
Gli interventi partiranno all'inizio del 2024 «e si concluderanno per fasi, secondo le previsioni di Rfi - entro il 2026. Saranno installati ascensori di collegamento con i marciapiedi ferroviari per l’accesso alle banchine e realizzati percorsi tattili per facilitare l'orientamento dei viaggiatori ciechi e ipovedenti.
Come superare i disagi fino ad allora? «Nella stazione è attivo un servizio gratuito di assistenza ai viaggiatori a ridotta mobilità attraverso il circuito Sala Blu. Disponibile tutti i giorni dalle 6.45 alle 21.30, il servizio è garantito da un attraversamento a raso - appositamente predisposto tramite pedana- per i binari 2, 3 e 4. Nel solo mese di luglio sono state erogati 40 servizi di assistenza senza prenotazione anticipata, in coerenza con l’impegno di Rfi di rendere a tutti il servizio il più tempestivo possibile, compatibilmente con la facoltà di attivare il servizio just in time».
Ma al consigliere regionale Paolo Pagliaro non basta. «Perché aspettare altri tre anni per l'abbattimento delle barriere architettoniche nella stazione ferroviaria di Lecce, quando i due ascensori previsti secondo il progetto di rifacimento, da allocare su marciapiedi già esistenti, potrebbero essere installati subito?», si chiede.
Pagliaro ha inviato una lettera a Rete Ferroviaria Italiana, «sollecitando interventi immediati che rendano fruibile la stazione di Lecce a tutti gli utenti. E quando dico tutti, mi riferisco davvero all’intera platea di passeggeri e accompagnatori, gravati dal peso di bagagli da trascinare a mano».
Per il capogruppo de La Puglia Domani «È un problema comune quello di dover trasportare valigie e pacchi lungo le scale, senza l'ausilio di scale mobili o ascensori, fino ai marciapiedi ferroviari di accesso alle banchine. Pendolari, turisti e fruitori occasionali si trovano a dover affrontare questo disagio, aggravato dal caldo e dal sovraffollamento dell’estate. Prendiamo atto dell’impegno dichiarato da Rfi per migliorare l'accessibilità della stazione, dopo il clamore suscitato dal caso di un passeggero disabile rimasto senza assistenza una volta giunto in stazione a Lecce».