LECCE - Quello dei portatori di statue non è un mestiere ma una vocazione, che non si impara ma si ha nel cuore, affianco alla fede. Non sbiadisce con il passare del tempo, anzi, si rinvigorisce. Quello che diminuisce, con gli anni, sono le forze, purtroppo. E così, il gruppo storico dei portatori di statue si ritrova a fare i conti con i malanni dell’età e l’impossibilità a portare in spalla i simulacri dei santi. Sono una ventina di volontari, il più anziano è ultraottantenne e continua ad essere presente alle processioni, da sessant’anni. C’è anche chi ha avuto seri problemi cardiaci, e magari si occupa dell’organizzazione e non dei lavori più pesanti. Ma servono forze fresche, spalle forti e braccia vigorose per sostenere le pesanti statue d’argento. Per questo, il presidente del gruppo, lancia un appello ai giovani di buona volontà e fisico prestante, oltre che di passione e devozione. «Non vogliamo dire di “no” ma non riusciamo a far fronte a tutte le chiamate - fa sapere Maurizio Conte - In primavera e in estate le processioni diventano numerose. C’è chi ha proposto di utilizzare carrelli sui quali sistemare le statue, ma non è la stessa cosa. Non vogliamo che si perda la tradizione. Sarebbe davvero un peccato».
Il gruppo di volontari non è impegnato solo a Lecce. «Ci chiamano anche in altri paesi - dice il presidente Conte - Il 6 agosto, per esempio, parteciperemo alla processione dedicata a Sant’Antonio, a Monteroni. Il mese di giugno è stato pieno: nella settimana di Sant’Antonio abbiamo fatto 4 processioni in una settimana. Partecipiamo a trenta processioni all’anno. Ad agosto, poi, ci sarà la festa di Sant’Oronzo, e in processione ci saranno anche le statue dei Santi Giusto e Fortunato. E sono necessarie otto persone per ciascuna statua».
L’appello era stato lanciato già nel 2019, ed era stato raccolto da quattro volontari di Vernole. Poi, il periodo della pandemia ha fermato le celebrazioni che, fortunatamente, sono riprese da un anno a questa parte.
«Ho chiesto ai parroci di diffondere la richiesta nelle comunità parrocchiali - conclude Conte - Speriamo che i giovani sentano forte il richiamo della fede e della tradizione».
Chi fosse interessato e disponibile, può contattare il presidente del gruppo dei portatori di statue al numero 345-8163860.