GALATONE (Lecce) - Giulio ha 11 anni, compiuti proprio oggi, e una cascata di riccioli biondi. Ma non è un ragazzino qualsiasi. Ha una intelligenza superiore alla media, con un quoziente intellettivo di 146, e fra quattro anni potrebbe essere già diplomato, primo caso in Italia.
Giulio Ciricugno ha concluso quest'anno il ciclo di Scuola Primaria, nell'istituto comprensivo Polo 1 di Galatone. Ed è l'orgoglio della dirigente Adele Polo.
«La sua plusdotazione - dice la dottoressa Polo - ha rappresentato un’opportunità per la scuola e per i compagni. Se da un alto a volte si rintanava in un mondo tutto suo (Giulio ha la sintrome di Asperger ndr) dall’altro è stato un tecnico ante litteram di riferimento per tutte le necessità della classe e della scuola: ha chiesto fin dai primi giorni di frequenza scolastica, di potersi rendere utile per risolvere problemi tecnici riscontrati nei laboratori e dispositivi digitali presenti a scuola, è stato valorizzato nell'ambito delle discipline Stem, ricoprendo il ruolo di tutor nelle attività di robotica e coding».
Per lui è stato predisposto un Piano didattico personalizzato, sono state individuate strategie e misure adatte a lui, ma non era ancora sufficiente «perché si continuava a trattare una mente adulta con il linguaggio dei bambini». Ecco dunque che è stato istituito un progetto in rete con l’Istituto Superiore Enrico Medi per dare la possibilità a Giulio «di avviare esperienze parallele - spiega la dirigente - da un lato non staccarlo dal suo gruppo classe per condividere esperienze di socialità e di apprendimento della sua età, dall’altro dare la possibilità all’alunno di frequentare dei laboratori informatici con ragazzi più grandi, in alcune ore della giornata, per svolgere delle attività coerenti con il suo straordinario potenziale».
Un percorso di cui Giulio va fiero. «Ho voluto che fosse pubblicato questo articolo - dice - perché l'esperienza che ho fatto nelle due scuole grazie alla rete, sia presa come esempio per altri bambini plusdotati in modo da far loro avere le mie stesse opportunità».
«Ne siamo usciti tutti arricchiti - conclude la professoressa Polo - professionalmente e umanamente».
Certo, all'inizio dell'anno scolastico non è stato facile, ma gli studenti del Medi hanno accolto Giulio con affetto e simpatia, «anche se erano straniti nel vedere un bambino che sedeva al loro stesso banco».
Il suo sogno? La passione di Giulio è l'informatica, e dunque sogna di poter diventare un ingegnere in questo ramo, o un programmatore. Di sicuro già adesso è l'orgoglio di mamma e papà, che dopo aver capito le potenzialità del figli, fin da quando aveva quattro anni, lo hanno seguito e supportato nel suo percorso.
Anche il sindaco di Galatone, Flavio Filoni parla di Giulio definendolo «orgoglio e genio galatonese», rilanciando a sua volta su Facebook la sua storia.