LECCE - Era finito sotto processo per una pacca sul sedere di una commessa, ma il fatto «non costituisce reato». Con questa formula un avvocato leccese di 80 anni in pensione è stato assolto dal giudice per l’udienza preliminare Alcide Maritati, che ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Giuseppe Corleto, peraltro condivisa anche dal pm di udienza. Era il 7 settembre dello scorso anno quando l’anziano professionista si sarebbe «macchiato» del reato nei confronti della commessa di 28 anni di un negozio di surgelati.
Il giudice, dunque, ha accolto le richieste dell’avvocato difensore che aveva depositato una nutrita documentazione medica per comprovare il grave stato di salute del professionista e, entrando nel merito, ha rimarcato come l’anziano avesse toccato la commessa sulla schiena. Il giudice potrebbe aver interpretato il gesto dell’uomo, al pari della difesa, senza finalità di appagare l’istinto sessuale ma solo per sostenersi.
Di certo, l’avvocato in questione è sempre stato persona per bene e stimata anche professionalmente, anche se l’accusa appariva abbastanza pesante.
Stando alla denuncia, con la scusa di chiedere informazioni sulle cozze surgelate in offerta, avrebbe palpeggiato la natica sinistra della commessa mentre quest’ultima apriva lo sportello frigo nel negozio. La ragazza avrebbe chiesto all’anziano di allontanarsi altrimenti avrebbe chiamato la polizia.
Sembra che l’avvocato abbia poi implorato la giovane di non chiamare le forze dell’ordine allontanandosi dal negozio. Come se nulla fosse, però, sarebbe tornato nel negozio al momento della riapertura pomeridiana.
Quando la commessa lo ha visto ha subito chiamato il suo compagno e la vicenda era finita in Questura. Ai poliziotti, l’indagato ha dichiarato spontaneamente di essersi recato nel negozio di surgelati per chiedere informazioni sulle cozze crude sgusciate pubblicizzate su un cartellone. Una volta nel negozio sarebbe stato accolto dalla commessa che gli ha mostrato i particolari dell’offerta.
Poi le due versioni, fino a quel momento combacianti, sono state... divergenti. Di certo, il giudice ha dato credito all’indagato. La ragazza, peraltro, non si era costituita parte civile e aveva anche ritirato la querela.